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Incidente durante il concerto in Italia: il cantante viene soccorso sul palco

Liberato al Circo Massimo: la magia di un’anonimia collettiva

Nella lunga dedica ai suoi fan, Liberato non ha dimenticato nessuno. Dalle proposte di matrimonio nel Pit a chi ha affrontato ore di viaggio, fino ai bambini portati per la prima volta sotto un palco così vasto. «Siamo una famiglia, una bella famiglia disfunzionale di 50mila persone», ha scritto, offrendo uno spaccato vivido e intimo del suo rapporto col pubblico.

Non è solo un cantante: Liberato, mantenendo la sua identità nascosta e comunicando solo con la sua musica e la sua voce, è un progetto emotivo, un’icona che unisce poesia urbana e musica elettronica in un’unica vibrazione. Sabato sera ha dimostrato di essere anche un performer instancabile, capace di attraversare il dolore fisico pur di portare a termine lo spettacolo. E in una scena musicale spesso legata alla spettacolarizzazione dell’ego, lui continua a sparire, lasciando che a parlare siano solo la voce, le parole, i battiti condivisi.

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