I dubbi degli investigatori: troppi dettagli non tornano
Ma la squadra mobile solleva più di un dubbio sulla sua versione. Il cellulare di Ilaria, sequestrato a Samson, ha smesso di trasmettere segnali utili alle 10:36, orario in cui avrebbe già lasciato l’appartamento di via Homs. Troppo poco tempo, secondo gli inquirenti, per far colazione, discutere, leggere messaggi, uccidere, impacchettare il corpo e lasciare l’abitazione. Inoltre, sul corpo della ragazza sono state trovate ferite da difesa, che contraddicono l’ipotesi di una morte “immediata”. Altro dettaglio inquietante: Ilaria indossava gli stessi vestiti del giorno precedente, aprendo all’ipotesi che l’omicidio sia avvenuto la sera del 25 marzo. (Continua dopo le foto)

Il possibile coinvolgimento della madre di Mark Samson
L’inchiesta si allarga. Tra gli indagati c’è anche la madre di Mark, Nosr Mazlapan, accusata di concorso in occultamento di cadavere. La donna, secondo le ipotesi della Procura, avrebbe aiutato il figlio a ripulire la scena del crimine, cancellando tracce compromettenti. Un paio di ciabatte con tracce di sangue sono state sequestrate nella casa di via Homs e sono ora oggetto di analisi per verificare se appartengano alla giovane vittima. Nel frattempo, la famiglia di Ilaria, sconvolta e sotto shock, chiede giustizia.
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