
Per la Serie A non è una buona notizia. E c’entra Simone Inzaghi. Sì, perché il Mister dell’Al Hilal vuole a tutti i costi un giocatore che era nel mirino di alcuni top club italiani, e che ora invece sembra prendere un’altra strada. Così, si rischia di perdere un potenziale protagonista del nostro campionato a vantaggio dell’Arabia Saudita.
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— PianetaMilan.it (@PianetaMilan) August 4, 2025
Il possibile trasferimento di Darwin Nunez all’Al Hilal di Simone Inzaghi fa rumore. L’attaccante uruguaiano, inseguito a lungo dal Napoli prima della scelta ricaduta su Lucca e proposto anche al Milan (che però ha virato su altri profili più accessibili), potrebbe davvero sbarcare nella Saudi Pro League, accettando una nuova e redditizia avventura. (continua dopo la foto)

L’Al Hilal, falliti gli affondi per Victor Osimhen e Alexander Isak, ha deciso di puntare tutto sull’ex Benfica, oggi al Liverpool, dove guadagna circa 5 milioni a stagione. E anche se per questioni economiche per le top di A poteva rappresentare un’idea di fine mercato, nel caso il Liverpool avesse aperto a un prestito, ora questa possibilità sembra tramontare.
I contatti fra il giocatore e Inzaghi si sono intensificati nelle ultime ore e, secondo quanto filtra dall’Inghilterra, il giocatore avrebbe aperto al trasferimento. I Reds hanno dato il via libera per le trattative con il club saudita, mentre Slot aspetta solo l’offerta giusta: per lasciarlo partire servono almeno 70 milioni di euro.
Simone Inzaghi, il centravanti che serve all’Al Hilal
La priorità di Nunez, fino a poco tempo fa, era restare in Europa. Da qui i flirt con il Napoli, mai però decollati per motivi economici. Anche il Milan ci ha pensato, ma il budget messo a disposizione del nuovo d.s. Tare non permetteva manovre all’altezza delle richieste del Liverpool.
Adesso il rischio è che un altro talento del calcio europeo voli altrove, lontano dal calcio che conta e senza neppure assaggiare i campi italiani. Con buona pace di chi sperava di vedere Darwin solcare il prato di San Siro o del Maradona.
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