La stagione d’esordio di Lewis Hamilton in Ferrari è stata deludente. Nonostante l’esperienza pluriennale del britannico e i grandi risultati ottenuti in passato, il rapporto con la SF-25 e con l’ambiente di Maranello non è mai decollato. Un anno difficile, segnato da prestazioni negative e dalla costante ricerca di sintonia con una squadra e una cultura completamente nuove.
🔴📘 Vettel explicó que aprender italiano es esencial para que Hamilton comprenda de verdad la cultura de Ferrari y acelere su adaptación en su primer año #F1 #Ferrari #Hamilton. https://t.co/tjGDVkHpRN
— Motorsport LATAM (@Motorsport_LAT) November 28, 2025
Il problema non sarebbe solo tecnico: secondo Sebastian Vettel, ex pilota della Rossa, il vero ostacolo è culturale. Ospite del podcast Beyond the Grid, Vettel ha spiegato che il cuore italiano della Ferrari e la cultura interna del team richiedono un’immersione completa. “La Ferrari ha il cuore italiano, ed è italiana anche la cultura del team. Non puoi entrare in confidenza con tutti se magari non parlano o non capiscono bene l’inglese”.
Il pilota tedesco ha poi sottolineato come lui stesso avesse commesso lo stesso errore nei primi anni a Maranello. Per Vettel, non basta comunicare: è necessario comprendere davvero le persone che costruiscono e portano in pista la macchina.
Il consiglio diretto a Hamilton è di dedicarsi alla lingua e trascorrere più tempo in Italia per integrarsi pienamente. “Avrei dovuto dedicarci più tempo io stesso”, ha ammesso Vettel, evidenziando come l’integrazione culturale diventi un fattore competitivo determinante. Quando la macchina non assiste come dovrebbe, la distanza culturale amplifica i problemi e può influire sul rendimento in pista. (continua dopo la foto)

Lewis Hamilton, secondo il quattro volte campione del mondo, sta vivendo esattamente questo passaggio: un anno difficile, un rapporto ancora da costruire e una sfida non solo tecnica ma anche umana.
Arrivato tra grandi aspettative, il britannico deve ancora trovare la sintonia quotidiana, un dettaglio che pesa quanto il feeling in gara. Senza un’immersione completa nella cultura Ferrari, il team resta un ambiente da interpretare, non una seconda casa.
In questo contesto, la riflessione di Vettel va oltre la semplice nota di colore: la comprensione profonda della squadra e della sua cultura può fare la differenza tra una stagione da dimenticare e un ritorno competitivo ai vertici della Formula 1. E per Hamilton, la lezione è palese: la tecnica da sola non basta, serve anche cuore italiano.
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