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Gomito del tennista, come dire no al malanno

Gomito del tennista

Il termine medico è epicondilite, così viene chiamata l’infiammazione dell’epicondilo, parte ristretta nelle dimensioni dell’articolazione del gomito che può irritarsi fino a fare male seriamente. Noi tutti invece la conosciamo come ‘gomito del tennista’, gioia, perché viene solo a chi pratica con frequenza, e dolore, perché debilita, di ogni sportivo con la racchetta.

Ma quando il fastidio arriva è già tardi. Ci si deve fermare, ci si deve curare e poco altro. Tra l’altro non è trofeo esclusivo della categoria visto che anche altri lavori ripetitivi possono dare vita a questo malanno. In particolare il gomito del tennista viene descritto come un microtrauma che causa dolore, rigidità e costringe in alcuni casi alla fisioterapia. Questo, realisticamente, è il dopo. E il prima? Come si può lavorare per evitare di infiammare i tendini che collegano l’omero al gomito?

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Gomito del tennista: prevenirlo con la postura corretta

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La prevenzione consiste nell’allenare il polso e i muscoli ad esso connessi. Bisogna migliorare la tecnica per fare in modo che sia la rotazione del corpo a dare slancio alla palla e non lo strappo dell’avambraccio o il super carico del polso. Grande attenzione quindi deve essere prestata agli esercizi per i polsi e per gli avambracci superiori. Inoltre è opportuno fare un check sul peso della racchetta, se eccessivo esaspera il problema, e delle dimensioni del manico, spesso colpevoli di un sovraccarico sul polso. Inoltre è fortemente raccomandato lo stretching e il riscaldamento prima dell’allenamento. Per il post-partita inoltre è fondamentale usare le borse del ghiaccio per raffreddare le parti sottoposte a stress muscolare.

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Creme a base di arnica sono poi consigliate per sfiammare le zone interessate in maniera naturale con più applicazioni al giorno.

Quando l’infiammazione compare si può invece trovare sollievo dall’uso di fasce che comprimono la parte interessata e assorbono gli urti dei colpi. Si tratta di accessori facili da reperire che possono attutire i fastidi dei disturbi meno gravi. Nei casi più seri i rimedi sono altri: fino ad arrivare alla chirurgia. Ovviamente anche per chi gioca a livello amatoriale, è opportuno sempre consultare il medico ai primi segnali e ricordare che il tennis come altri sport può essere affrontato in sicurezza solo se si pensa all’atleta e al suo corpo nel complesso. Niente sconti, mai.

 

 

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