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Giulia Cecchettin, l’annuncio choc della famiglia: “Trattenuta contro la sua volontà”

La scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta continua a destare preoccupazione e attenzione. La 22enne di Vigonovo e l’ex fidanzato di Torreglia sono spariti sabato scorso, lasciando una traccia di mistero e di ipotesi inquietanti. La famiglia di Giulia, in una recente dichiarazione, ha espresso la convinzione che la ragazza sia trattenuta contro la sua volontà, aggiungendo un nuovo, drammatico capitolo a questa vicenda già complessa.

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La Preoccupante convinzione della famiglia Cecchettin

La famiglia di Giulia Cecchettin è fermamente convinta che la ragazza sia stata trattenuta contro la sua volontà. Nonostante la mancanza di elementi investigativi concreti a sostegno di questa tesi, i familiari sono sicuri che Giulia non avrebbe mai lasciato volontariamente la propria casa senza avvisare nessuno. Questa convinzione aggiunge un ulteriore livello di ansia e preoccupazione alla già tesa situazione, accentuando l’urgenza delle ricerche in corso. La famiglia Cecchettin “ha la convinzione che Giulia sia trattenuta contro la sua volontà, perché mai si sarebbe allontanata da casa volontariamente, senza darne notizia». È la posizione di fonti vicine alla famiglia della ragazza. Pur non essendoci elementi investigativi a supportare al momento questa tesi, i familiari hanno la convinzione che Giulia «non può essere scappata da sola, per una fuga di qualsiasi tipo. È trattenuta contro la sua volontà”.

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Le ricerche continuano, tra droni e appelli disperati

Mentre le ricerche proseguono, vigili del fuoco e carabinieri coordinano gli sforzi per trovare Giulia e Filippo. Droni, unità cinofile e sommozzatori sono stati dispiegati a seconda delle specificità dell’area da ispezionare. La Protezione Civile ha mobilitato 60 volontari per supportare le operazioni di ricerca. Intanto, l’elicottero dei vigili del fuoco sorvola l’area tra Vigonovo e Treviso, e i familiari dei due giovani lanciano appelli strazianti affinché tornino a casa, sottolineando l’amore e la preoccupazione che provano per loro. Il sindaco di Vigonovo ha espresso il proprio cordoglio e la speranza che i ragazzi vengano ritrovati al più presto, evidenziando la tensione e l’ansia che avvolgono le comunità coinvolte.

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Nastri rossi per la laurea di Giulia Cecchettin

In un gesto carico di simbolismo ed emozione, tre nastri rossi sono stati appesi alla cancellata della villetta della famiglia Cecchettin nel primo pomeriggio. È stata Elena, la sorella di Giulia Cecchettin, a compiere questo atto, che rappresenta un momento significativo per la famiglia in un periodo di ansia e incertezza. I nastri rossi sono stati scelti per simboleggiare il giorno in cui Giulia, 22enne, avrebbe dovuto discutere la sua tesi in Ingegneria presso l’Università di Padova. Questo gesto ha un duplice significato: da un lato, celebra il traguardo accademico che Giulia avrebbe dovuto raggiungere, dall’altro, esprime la speranza e l’attesa di una famiglia che ancora spera di riabbracciare la loro cara. Elena Cecchettin, uscendo in giardino, ha scelto di non rivolgere la parola ai cronisti presenti, concentrando la sua attenzione e il suo gesto sui nastri rossi che ha annodato sull’inferriata. Questa azione silenziosa ma potente testimonia la forte speranza dei familiari nel ritorno di Giulia, scomparsa da cinque giorni. In questo momento di dolore e incertezza, i nastri rossi diventano un simbolo di attaccamento, di memoria e di inesauribile speranza.