Varie. Giada Zanola è morta mercoledì mattina, 29 maggio 2024, dopo essere stata gettata giù da un cavalcavia dell’autostrada A4 a Vigonza, nel Padovano. Nelle ultime ore, le scoperte emerse dopo la sua morte si sono rivelate essere agghiaccianti. Scopriamo insieme tutti i dettagli di questa terribile vicenda. (Continua a leggere dopo la foto)
Leggi anche: Caso Cucchi, tre carabinieri a processo: la decisione del gup di Roma
Leggi anche: Meteo, arriva il maltempo in Italia: le regioni a rischio nelle prossime ore
Giada Zanola, un altro caso di femminicidio in Italia
Giada Zanola è morta mercoledì scorso, 29 maggio 2024, dopo essere stata gettata giù da un cavalcavia dell’autostrada A4 a Vigonza, nel Padovano, intorno alle 03:30 del mattino. La giovane donna non ha avuto scampo quando il suo compagno, Andrea Favero, l’ha spinta oltre la recinzione del viadotto, facendola precipitare quindici metri di sotto, dove un camion non è riuscito ad evitarla. (Continua a leggere dopo la foto)
Giada Zanola, la svolta nelle indagini
Giada Zanola è morta nel cuore della notte, intorno alle 03:30, dopo che il suo compagno, Andrea Favero, l’ha gettata giù da un cavalcavia. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto, sulla carreggiata in direzione Milano, hanno pensato subito ad un suicidio. Il conducente del tir che ha travolto la donna pensava di “aver investito una carcassa”. Gli investigatori della Polizia di Padova, dopo essersi trovati di fronte ad Andrea Favero, hanno immediatamente capito di trovarsi di fronte all’epilogo di un ennesimo caso di femminicidio. Secondo quanto riportato dal provvedimento di fermo della Procura, l’uomo aveva tentato di costruirsi un alibi. La scoperta fatta dagli investigatori si è rivelata essere agghiacciante.
Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva