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Gaza, Hamas lo ha fatto! Cosa succede adesso

Nel fragile equilibrio che regna nella Striscia di Gaza, le ultime ore hanno segnato un nuovo capitolo di incertezza e tensione. Mentre Israele osserva un cessate il fuoco annunciato come prima fase del discusso piano per la pace messo sul tavolo da Trump, sul terreno il clima resta carico di sospetti e frizioni interne.

Tra clan rivali, accuse incrociate e un’opinione pubblica internazionale in attesa di segnali concreti, l’attenzione si concentra nuovamente su Hamas, chiamato a rispettare gli impegni assunti in merito alla restituzione degli ostaggi. Tuttavia, la consegna di un corpo che non corrispondeva all’identità di uno dei prigionieri israeliani ha acuito le tensioni e riaperto ferite mai rimarginate.

A complicare ulteriormente il quadro, resta aperta la questione su chi debba esercitare il controllo politico e amministrativo della Striscia: una possibilità che divide non solo le fazioni palestinesi, ma anche la comunità internazionale. In questo scenario già teso, un nuovo sviluppo ha scosso la trattativa nelle ultime ore.

Gaza, Hamas restituisce il corpo di un ostaggio: identificato Eliyahu Margalit

Ritrovato il corpo di un ostaggio israeliano nella Striscia di Gaza

Il movimento Hamas ha comunicato di aver recuperato il corpo di un ostaggio israeliano. L’annuncio è stato trasmesso ai mediatori internazionali nella serata odierna, segnando un nuovo sviluppo drammatico nella situazione degli ostaggi ancora trattenuti nella Striscia di Gaza.

Secondo le informazioni divulgate da Ynet, Hamas ha dichiarato che il corpo verrà consegnato alla Croce Rossa intorno alle 23:00 ora locale (le 22:00 in Italia). Inizialmente, l’identità della vittima non era stata resa pubblica, generando apprensione tra i familiari degli ostaggi tuttora dispersi.

Gaza, Hamas restituisce il corpo di un ostaggio: identificato Eliyahu Margalit

Cerimonia di trasferimento e identificazione a Tel Aviv

Come riportato dal Times of Israel, la Croce Rossa Internazionale si occuperà del ritiro della salma da Hamas, per poi trasferirla alle forze israeliane (IDF) all’interno della Striscia di Gaza. In questa sede, sarà organizzata una breve cerimonia di commemorazione guidata da un rabbino militare.

Successivamente, il corpo sarà trasportato presso l’istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv, dove verranno eseguiti gli accertamenti necessari all’identificazione ufficiale. Solo dopo questa procedura, il nome dell’ostaggio verrà comunicato ai familiari e reso noto alla stampa.

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