Franco di Mare, la figlia Stella: “Papà era una persona eccezionale”
Franco Di Mare aveva parlato del suo tumore il 28 aprile scorso, rivelando che era stato causato dalle particelle di amianto respirate negli anni in cui era corrispondente Rai all’estero. Il mesotelioma era incurabile. «Papà era una persona eccezionale, talvolta incostante, ma quando c’era, sempre portatore di stimoli ed esperienze uniche. Con il suo entusiasmo sapeva rendere particolari anche momenti normali. Come una gita in barca, mangiando i ricci pescati da lui, mentre ci narrava una storia di mare o, da grande appassionato di cucina, svelava i segreti di una ricetta fatta con amore», ha raccontato la figlia Stella a «Il Corriere della Sera». (continua a leggere dopo le foto)
“Continueremo la sua battaglia”
Sempre la figlia Stella e la giovane moglie Giulia Berdini hanno fatto sapere che non ci sarà silenzio sulla morte di uno dei giornalisti più amati della televisione. «Continuare la battaglia che ha intrapreso papà perché la sua malattia sia riconosciuta come professionale mi sembra il minimo che io possa fare per onorarlo. Con la persona con cui collaborava da anni, Jean Pierre El Kozeh, proseguiremo, come papà ha chiesto, il percorso che aveva intrapreso», ha detto Stella Di Mare nel corso di un colloquio con “Repubblica”. «Da legale di Di Mare mantengo il riserbo dovuto al fatto che è appena deceduto, e non faccio nessun commento perché in questa situazione non sarebbe giusto anticipare le determinazioni che ho già pensato. In ogni caso confermo che a mio modo di vedere ci sono in questo caso delle condotte che meritano un approfondimento d’ufficio da parte della Procura di Roma in relazione ai responsabili, cioè coloro che hanno determinato che Franco Di Mare fosse esposto senza protezione ad amianto e uranio impoverito nelle missioni fuori dall’Italia», le parole dell’avvocato Bonanni.