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Francesco Bagnaia, stagione da fenomeno: perché è uscito sconfitto

Sprint race Misano Bagnaia

MotoGP: nel 2024, Francesco Bagnaia ha vissuto una stagione da fenomeno, con vittorie memorabili e performance che lo hanno consacrato tra i grandi della specialità. Eppure, nonostante un anno migliore di tutti i precedenti, il pilota italiano ha dovuto deporre la corona, cedendo il titolo mondiale a Jorge Martin.

Così Bagnaia che, pur essendo stato il miglior Pecco di sempre, è uscito sconfitto. Con 11 vittorie stagionali, 18 successi complessivi se si contano anche le sprint, e un punteggio finale di 498, Francesco Bagnaia ha avuto un 2024 straordinario.

Le sue prestazioni sono state superiori a quelle del 2023, quando aveva totalizzato 467 punti, eppure la costanza e la gestione degli zeri hanno fatto la differenza. Nonostante un anno spettacolare, con trionfi a Jerez, Austria, Sepang e Barcellona, Bagnaia non è riuscito a contrastare il ritmo più costante di Jorge Martin, che con meno vittorie ma una stagione più solida ha conquistato il titolo.

Il pilota italiano, nonostante un mezzo di altissimo livello, ha dovuto fare i conti con qualche zero di troppo. Bagnaia è stato capace di prendere la sconfitta con eleganza. In ogni battaglia ci sono vincitori e vinti, ma un “perdente” che ha fatto un lavoro fenomenale e raccolto risultati incredibili può comunque essere ammirato.

MotoGP, Bagnaia e Martin: una stagione straordinaria

Se la stagione di Bagnaia è stata straordinaria, quella di Jorge Martin si può definire storica. Il pilota spagnolo è riuscito a vincere con una moto cliente, un’impresa che lo rende il primo nella storia a conquistare il titolo in queste condizioni. La sua vittoria, più che mai, è un trionfo della costanza.

Martin ha fatto meno errori e ha portato a casa più punti grazie alla sua regolarità. In molti sostengono che senza le sprint Bagnaia sarebbe stato il campione, ma va detto che le regole sono chiare: il titolo si conquista anche con le sprint, e Jorge Martin ha meritato pienamente la sua vittoria.

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