L’ex tecnico del Napoli, Rudi Garcia, non si risparmia in un’intervista al media Carrè di Raphael Domenach, commentando senza mezzi termini la sua breve esperienza sulla panchina azzurra, culminata con un esonero a novembre dello scorso anno. Tra accuse a De Laurentiis, critiche al mercato e riflessioni sulla gestione della squadra, Garcia si toglie più di un sassolino dalla scarpa.
Rudi Garcia senza filtri sulla sua esperienza a Napoli con Aurelio De Laurentiis 🫣
— Cronache di spogliatoio (@CronacheTweet) December 21, 2024
L'allenatore francese non si è trattenuto nel commentare il suo periodo alla guida della squadra, tra innesti mancati, incomprensioni e scontri con il presidente.
«Sapevo di prendermi un… pic.twitter.com/Igms5oKrfv
Garcia non ha nascosto la sua delusione per l’atteggiamento del suo successore, Walter Mazzarri: “Non ha classe”, ha affermato, sottolineando come l’allenatore non lo abbia mai ringraziato per i punti lasciati in eredità. “Bastava una vittoria per qualificarsi agli ottavi di Champions League”, ha aggiunto, evidenziando l’occasione mancata dal Napoli.
Accettare il Napoli dopo la storica vittoria del campionato 2022-2023 è stato per Garcia una scelta rischiosa: “Di solito non vado dove è difficile fare meglio“, ha ammesso, riferendosi alla pressione che pesava su di lui dopo la fantastica impresa di Luciano Spalletti. Il problema principale? “I giocatori pensavano di poter ripetere l’impresa senza cambiare nulla, ma non funziona così”, ha spiegato il tecnico francese.
Garcia ha puntato il dito contro la gestione del mercato estivo, che secondo lui non ha risposto alle necessità della squadra: “Avevo chiesto un difensore come Aguerd e un mediano forte fisicamente, ma sono arrivati giovani di prospettiva che poi sono stati prestati”. Ha anche lamentato il mancato rinnovo immediato di Osimhen e Zielinski, ritenendolo un errore che ha influito sulle prestazioni in campo.
“Quest’anno, invece, hanno investito in giocatori come Buongiorno e McTominay, proprio ciò che avevo chiesto”. Le parole più dure sono però riservate al presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, descritto come invadente e poco competente in ambito calcistico: “Pensavo fosse un gentleman, ma si è rivelato uno che si immischia in cose che non gli competono”.
Napoli, Garcia: “De Laurentiis non capisce molto di calcio”
Garcia ha ricordato un episodio in cui De Laurentiis voleva decidere i cambi: “Mi disse di far giocare 45 minuti un giocatore e poi sostituirlo. Ma a 60 anni, nessuno mi dice chi mandare in campo”. L’allenatore ha poi ironizzato sul presidente, affermando: “Capisce di cinema, ma non molto di calcio“.
Garcia ha parlato anche in risposta alle esternazioni di De Laurentiis, che in un’intervista aveva affermato che sarebbe stato un ottimo colpo di teatro esonerare l’allenatore francese “durante la presentazione“. Frasi che non sono andate giù al Mister, che ha replicato con una frase al veleno: “Forse ha detto così perché si è reso contro di essere stato un co***one a esonerarmi“.
La squadra, secondo Garcia, era già in crisi quando lui è arrivato: “Tutti volevano andarsene e si lamentavano degli stipendi”. L’addio del direttore sportivo Cristiano Giuntoli e la mancanza di interventi nelle situazioni critiche, come i malumori di Osimhen e Kvaratskhelia, hanno complicato ulteriormente il suo lavoro.
L’intervista di Garcia offre uno spaccato impietoso della scorsa stagione del Napoli, terminata con un deludente decimo posto in campionato. Tra accuse e recriminazioni, l’ex allenatore sottolinea un ambiente disfunzionale e una gestione poco attenta alle necessità della squadra. Una pagina che, per Garcia, resta amara, ma che per il Napoli rappresenta un passato da lasciarsi alle spalle.
Leggi anche:
- Il Napoli vuole dal Lecce uno dei talenti della Nazionale italiana U19: la trattativa
- Calciomercato, si scalda l’asse Juve-Napoli: Motta vuole Raspadori, Conte punta Danilo e non solo