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Formula 1, pole clamorosa a Montreal: la beffa alla fine, per le Ferrari ancora una delusione

Formula 1, colpo di scena al GP del Canada: George Russell conquista una pole position strepitosa con la sua Mercedes, battendo Max Verstappen al fotofinish. L’inglese ferma il cronometro in 1.10.899, ripetendo la strategia della gomma gialla già vincente nel 2024. Dietro di loro si piazza la McLaren di Oscar Piastri, mentre è festa anche per Andrea Kimi Antonelli, sorprendente quarto a quattro decimi dal compagno di squadra.

Delusione pesante in casa Ferrari: Charles Leclerc, dopo un primo settore record nel giro decisivo, viene rallentato da Hadjar e non va oltre l’ottavo posto. Meglio fa Lewis Hamilton, quinto a sei decimi da Russell, ma lontano dal ritmo dei primissimi. Solo settimo Lando Norris, tradito da un errore nel suo ultimo tentativo. (continua dopo la foto)

LA giornata ha avuto un andamento altalenante. Nella seconda fase di qualifica, Russell aveva già fatto vedere di avere il passo giusto, precedendo Norris di soli 29 millesimi e Leclerc di 56. Bene Verstappen, quarto con gomma media. Fuori dai giochi l’altra Red Bull di Yuki Tsunoda, penalizzato prima del via e autore di un quasi contatto proprio con Leclerc: scatterà ultimo in gara.

In Q1 la McLaren ha dettato il ritmo con Norris davanti a Piastri. Hamilton terzo, seguito a ruota da Leclerc. Brividi per la Williams di Alexander Albon, che perde la paratia sinistra del cofano: bandiera rossa e lavoro extra per i meccanici, che però rimettono in pista la monoposto in tempo utile. Male Carlos Sainz, solo diciassettesimo e ostacolato da Hadjar: per questo lo stesso Hadjar riceve una penalità di tre posizioni in griglia. (continua dopo la foto)

Applausi per Franco Colapinto, decimo e autore di un’ottima qualifica con l’Alpine. Sottotono Lance Stroll, solo diciottesimo davanti al pubblico di casa, al rientro dopo l’operazione al polso.

Domani in gara, con Russell davanti a tutti e Verstappen subito dietro, promette scintille: la Mercedes sogna il colpaccio a Montreal. Mentre le Ferrari continuano a deludere e ora si può dire che salvo clamorose sorprese il tempo sembra scaduto. Forse ha ragione Hamilton quando dice che è meglio pensare alla macchina per il 2026.

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