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Fiorentina, clamoroso ribaltone: salta un nome importante (e non è Pioli)

È arrivata all’alba, dopo una notte lunga e tormentata, la decisione di Daniele Pradé di lasciare la Fiorentina. Un addio di cui si vociferava da tempo, ma che si è concretizzato a sorpresa questa mattina, quando il direttore sportivo ha presentato le dimissioni irrevocabili a Rocco Commisso (attualmente negli Stati Uniti) e al direttore generale Alessandro Ferrari. Un fulmine a ciel sereno.

La società viola ha ufficializzato la separazione con un messaggio: “ACF Fiorentina comunica, di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il direttore sportivo Daniele Pradé. Il presidente Rocco Commisso e il direttore generale Alessandro Ferrari ringraziano sentitamente il direttore per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità. A Daniele auguriamo, con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro”.

La frattura tra Pradé e l’ambiente era ormai profonda. Dall’ultima giornata dello scorso campionato, il dirigente era finito nel mirino di una parte della tifoseria, stanca dei risultati altalenanti e incattivita da un mercato giudicato insufficiente per le ambizioni della piazza. (continua dopo la foto)

In estate Pradè aveva già pensato di fare un passo indietro, poi aveva scelto di restare, trattenuto dalla fiducia di Commisso e da un legame personale forte con la squadra. Ma nelle ultime settimane il clima è precipitato: la classifica deficitaria, la città tappezzata di striscioni di protesta e l’ennesima notte di contestazioni hanno pesato come macigni sulla sua decisione.

Dopo aver comunicato la scelta alla società, Pradé ha raggiunto il Viola Park per salutare Pioli e i giocatori, riuniti per l’allenamento in vista della delicata sfida contro il Lecce. Proprio l’allenatore è stato al centro di lunghe discussioni, e di recente Pradé lo aveva difeso pubblicamente.

“Pioli è intoccabile, e se qualcuno deve dimettersi sono io”, aveva detto il Ds. E ora le sue dimissioni sono arrivate. Il Mister viola ha accolto con amarezza la notizia di un addio che segna la fine di un ciclo. Ora la Fiorentina deve ripartire, e in fretta. (continua dopo la foto)

Il nome del successore non è ancora stato deciso, ma nelle prossime ore è atteso un confronto tra Commisso e Ferrari per definire la nuova strategia tecnica. Non si tratta solo di cambiare un dirigente, ma di ricucire il rapporto con la piazza, restituendo fiducia a un ambiente che nelle ultime settimane è sprofondato nel pessimismo più cupo. Inevitabile, leggendo la classifica.

Ma ora è tempo di guardare avanti, o questa stagione rischia di trasformarsi in un incubo senza fine. Pioli lo sa e ha l’esperienza e i mezzi per risollevare i suoi, ma la partita con il Lecce sarà una sfida senza ritorno. O la viola torna alla vittoria, o Pioli seguirà Pradè, suo principale sostenitore: ora il futuro è tutto nelle mani del tecnico e nei piedi dei giocatori, e si deciderà il 90 minuti.

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