Fiorentina, dall’Islanda arriva una cattiva notizia. Il caso giudiziario che coinvolge Albert Gudmundsson, che sembrava ormai risolto, non è ancora concluso. La Procura islandese ha infatti deciso di presentare un ricorso contro l’assoluzione del calciatore, accusato di cattiva condotta sessuale a seguito di una denuncia presentata da una donna in Islanda.
⚠️ Non è finito il caso Gudmundsson, infatti dopo l’assoluzione in primo grado la sentenza è stata impugnata dal pubblico ministero che ha presentato ricorso e si dovrà ricorrere con ogni probabilità ad un nuovo grado di giudizio ✋️
— Passione Fiorentina (@PassioneFiorent) November 4, 2024
🗣 A rivelarlo è stato l’avvocato difensore… pic.twitter.com/Ctg2lLLkU5
Gudmundsson, ex attaccante del Genoa, ha sempre respinto le accuse, dichiarandosi innocente fin dall’inizio del procedimento. A confermare l’esistenza del ricorso è stato l’avvocato difensore del giocatore, Vilhjalmur Vilhjalmsson. Il legale ha manifestato profonda sorpresa per la decisione della Procura.
“È sorprendente che il Pubblico Ministero abbia deciso di ricorrere in appello contro questa sentenza”, ha dichiarato Vilhjalmsson al portale islandese Vìsi. “La sentenza era ben motivata e il risultato giuridicamente corretto”, ha aggiunto, esprimendo la propria fiducia nelle ragioni della difesa.
Fiorentina, attesa per il verdetto d’appello
Il caso continua dunque a destare attenzione sia in Islanda, sia in Italia. La decisione della Procura islandese prolunga l’incertezza sul destino legale dell’attaccante e mette nuovamente in discussione un verdetto che sembrava già definitivo. La Fiorentina e il giocatore devono quindi attendere l’esito dell’appello, sperando che questa volta arrivi un’assoluzione definitiva.
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