E’ scoppiata una anzi due vere e proprie bufere durante il prestigioso Festival di Venezia. La scintillante passerella del red carpet, tradizionalmente riservata a star e celebrità, è diventata il palcoscenico di un acceso confronto verbale. C’è infatti la tematica della svalutazione degli attori italiani portata avanti da l’attore Pier Francesco Favino e, invece la questione degli influencer al Festival sostenuta dal celebre rapper Gue Pequeno. Questo confronto, permeato di polemiche, ha gettato una lunga ombra sulla festa del cinema italiano.
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Un Festival di Venezia sotto il segno dello scandalo
La kermesse cinematografica di Venezia, uno degli eventi più attesi e prestigiosi del mondo del cinema, è stata scossa da uno scontro verbale senza precedenti. La polemica ha avuto origine alcuni giorni prima, quando Pier Francesco Favino ha espresso il suo disappunto per la scelta di affidare il ruolo di protagonista in un futuro film su Enzo Ferrari all’attore straniero Adam Driver. Favino ha sostenuto che questa scelta rappresenti una forma di “appropriazione culturale” e ha criticato il fatto che attori italiani di alto calibro, come Toni Servillo, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea, non siano stati coinvolti in un film che narra una storia così profondamente legata all’Italia. La risposta di Andrea Iervolino, produttore italo-canadese, è stata altrettanto sorprendente. Iervolino ha affermato che il cinema italiano non ha creato uno star system riconoscibile a livello mondiale negli ultimi trent’anni, suggerendo che le critiche di Pier Francesco Favino potrebbero essere ingiustificate.
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Una polemica che fa discutere
Il noto cantante italiano non ha lesinato parole, definendo il Festival di Venezia come un evento con un red carpet “pieno di str**zi”. Ha anche fatto riferimento a personaggi del mondo dei reality e degli influencer, che secondo lui non hanno una reale affinità con il cinema. I nomi citati da Gue Pequeno includono Cecilia Rodriguez, Clizia Incorvaia, Natalia Paragoni, Beatrice Valli, Marco Fantini, Isabella Recalcati e Manuel Marascio di “Temptation Island”.La polemica lanciata da Gue Pequeno ha fatto rapidamente il giro dei social media e degli organi di stampa, suscitando un acceso dibattito. Molti si sono schierati dalla parte del cantante, sostenendo che il Festival di Venezia dovrebbe concentrarsi su personalità più legate al mondo del cinema, anziché ospitare personaggi legati al mondo dei reality e degli influencer. D’altra parte, ci sono coloro che ritengono che il festival debba rimanere aperto a diverse espressioni dell’industria dello spettacolo e che l’invito di celebrità del mondo dei reality sia una risposta alle richieste del pubblico.