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Ferrari, ora i compiti delle vacanze: cosa farà il Cavallino per preparare Monza

La Ferrari vive una stagione complessa, segnata da una lunga crisi tecnica e dal malcontento crescente dei piloti. La situazione è resa ancora più complicata dall’incertezza attorno a Lewis Hamilton, che fatica a trovare la sua dimensione nel nuovo contesto. Stefano Gatti, per Sport Mediaset, fa il punto sul momento delicato della Rossa, con uno sguardo agli obiettivi della squadra dopo la pausa estiva.

Il Mondiale di Formula 1 riprenderà con due gare consecutive, a Zandvoort e Monza, appuntamenti fondamentali per le Rosse. La pausa agostana sarà breve, ma andrà sfruttata nel modo migliore possibile. Il ritorno in pista promette fuoco e fiamme, soprattutto per la Scuderia di Maranello.

Va registrato innanzitutto il crescente malumore dei piloti. Anche se si tratta di due situazioni molto diverse. Da una parte, Leclerc è furioso per un GP d’Ungheria in cui era in testa e dove è stato ancora una volta tradito dalla macchina. Una dinamica che si ripete e che impedisce al monegasco di eccellere nonostante stia dimostrando tutto il suo talento. (continua dopo la foto)

Altro discorso invece per Lewis Hamilton: il sette volte campione del mondo sta attraversando un momento disastroso, non riesce a entrare in sintonia con la macchina e in Ungheria è arrivato addirittura dodicesimo. Tanto che alcuni (ma anche lui stesso in un momento i sconforto) cominciano a chiedersi se Lewis sia ancora in grado di gareggiare a certi livelli.

Dopo un avvio di stagione deludente, il doppio appuntamento sarà un banco di prova fondamentale per Maranello: a Zandvoort, casa di Max Verstappen, la Ferrari dovrà dimostrare di poter competere, mentre a Monza, nel GP di casa, la pressione sarà al massimo. La vittoria nella stagione scorsa con Leclerc, capace di dominare un duello acceso con Piastri, accende una piccola speranza.

Zandvoort rappresenta invece una sfida storica dove la Ferrari non ha mai vinto in tempi recenti. Max Verstappen ha infatti dominato gli ultimi tre GP olandesi, mentre lo scorso anno la vittoria è andata a Lando Norris. (continua dopo la foto)

La pausa servirà dunque a Hamilton e alla squadra per ricalibrare strategie e prestazioni, con l’obiettivo di non rimandare al 2026 la tanto attesa riscossa. I prossimi dodici GP saranno decisivi per capire se il binomio Ferrari-Hamilton potrà invertire la rotta e recuperare terreno nel Mondiale.

Non da ultimo, emerge la necessità di migliorare la comunicazione interna, specie nelle fasi concitate delle gare. Il nervosismo e la tensione rilevati via radio tra piloti e squadra indicano che un affinamento del dialogo è urgente, per ottimizzare la collaborazione e i risultati sul circuito.

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