La Ferrari non ha più alibi. Dopo una stagione fallimentare, persino figure simbolo come Montezemolo e Jean Alesi hanno usato parole durissime contro la gestione da parte del team di Maranello. La tensione è altissima, l’ambiente scosso, e oggi sono direttamente i piloti a parlare con frasi che pesano come macigni. Il bilancio sportivo è impietoso, quello emotivo ancora peggiore.
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— F1INGENERALE (@F1ingenerale_) December 7, 2025
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Al termine delle qualifiche, a prendersi la scena sono Charles Leclerc e Lewis Hamilton, due voci diverse ma unite dallo stesso disagio. Le loro parole fotografano una stagione che ha lasciato solo frustrazione. Il monegasco non nasconde l’amarezza per un anno passato lontano dalle posizioni che contano. Nel suo sfogo c’è lucidità, ma anche tutta la sofferenza di chi sente di aver sprecato un’occasione importante.
“Fa male non essere lì davanti a lottare per il titolo. Detto questo, è tutto relativo. Non dimentico mai di essere incredibilmente fortunato a correre in Formula Uno e prima ancora di essere un pilota della Ferrari. Dentro una stagione così difficile per noi devo prendermi tutto quello che viene“.
Ferrari fra amarezza e rabbia
“Se mi guardo indietro sono abbastanza contento di quello che ho fatto in termini di performance. Non bisogna dimenticare che abbiamo sacrificato molto presto questa stagione per mettere tutte le risorse sulla macchina del prossimo anno”. Parole che provano a tenere insieme orgoglio e delusione, ma che certificano anche quanto questa stagione sia stata una rinuncia anticipata.
Ancora più diretto e viscerale il commento di Lewis Hamilton, che non gira intorno ai concetti e va dritto al punto, lasciando emergere tutta la sua frustrazione. “Non so cosa dire, ho solo tanta rabbia dentro. Non so proprio cosa aggiungere”.
Una frase sola, ma che pesa come una sentenza sul clima che oggi si respira in casa Ferrari. Nessuna scusa, nessuna analisi tecnica: soltanto rabbia pura. E questo, forse, è il segnale più allarmante di tutti.
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