
L’Europeo Under 21 è da anni una vetrina privilegiata per i talenti emergenti del calcio europeo. Ogni edizione regala sorprese, conferme, storie di rivincita e profili inediti che, nel giro di pochi mesi, passano dall’anonimato al grande calcio. L’edizione 2025, in programma tra giugno e luglio, si preannuncia come una delle più competitive e ricche di talento degli ultimi anni. Il livello tecnico medio si è alzato, con molte squadre che possono contare su giovani già protagonisti nei massimi campionati e in competizioni internazionali. Di seguito analizziamo alcuni dei giocatori più interessanti da seguire e le nazionali che potrebbero sorprendere.
Nikolas Nartey
La Danimarca arriva a questo Europeo con una rosa ben equilibrata, ma uno dei nomi su cui si concentrano le attenzioni è quello di Nartey, centrocampista classe 2005 titolare del Brøndby. Nato in un comune della periferia di Copenaghen da padre ghanese e madre danese, ha un fratello maggiore (Nikolas) già calciatore professionista in Germania. Ma a 19 anni è lui il vero astro nascente della famiglia.
Tecnicamente raffinato (91,4% di passaggi riusciti), Nartey è un regista moderno capace di rompere il pressing avversario con conduzioni eleganti e di distribuire il pallone con grande lucidità. Simile per stile a Warren Zaïre-Emery del PSG, si distingue per una gestione della palla attenta, ricezione tra le linee (36,5 passaggi per 90′ nella trequarti offensiva) e un’eleganza che lo rende imprendibile nel campionato danese. Questo Europeo potrebbe essere il trampolino per approdare in un campionato top. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Ismaël Doukouré
La Francia arriva con l’etichetta di favorita, come sempre. E tra i tanti talenti, uno dei più interessanti è Ismaël Doukouré, classe 2003, difensore (ma anche centrocampista) dello Strasburgo. Non altissimo, ma estremamente reattivo e intelligente, Doukouré ha già accumulato oltre 6.000 minuti in Ligue 1. Viene impiegato in più ruoli: difensore centrale, terzino, mediano. È tecnicamente raffinato, bravo nel dribbling, nei passaggi verticali e nella gestione del pressing. Sondato già dall’Atalanta qualche mese fa, in estate potrebbe lasciare la Francia.
Nelle ultime uscite con la Nazionale ha giocato terzino sinistro pur essendo destro, e la sua adattabilità ne fa un jolly prezioso. Il suo futuro potrebbe passare per la Premier League, anche considerando che lo Strasburgo è controllato dal gruppo BlueCo, lo stesso del Chelsea. Doukouré è un profilo da seguire non solo per l’Europeo, ma per il calcio europeo dei prossimi anni. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Octavian Popescu
Tra le storie più curiose c’è quella di Octavian Popescu, il “Paloschi della Romania”, al suo terzo Europeo Under 21. A 22 anni, il fantasista della FCSB (ex Steaua Bucarest) è il giocatore più atteso della squadra guidata da Daniel Pancu. Nonostante una carriera altalenante e frenata da infortuni, Popescu è reduce da un finale di stagione in cui è stato decisivo per la conquista del titolo nazionale.
Estroso, creativo, ama la giocata spettacolare: sterzate, dribbling da fermo e un destro educato che gli permette di piazzare il pallone sul secondo palo. La Romania conta su di lui, ma anche su altri nomi promettenti come Luis Munteanu, centravanti accostato al Genoa, e Rares Ilie, regista tecnico e imprevedibile visto anche in Serie B con il Catanzaro. Il talento non manca, tuttavia il ragazzo non è riuscito a esplodere e questo ha frenato le big. L’Europeo potrebbe riportare sotto i riflettori del mercato Popescu. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Nathaniel Brown
Nathaniel Brown, terzino sinistro dell’Eintracht Francoforte, è una delle grandi sorprese dell’anno in Bundesliga. A soli 21 anni ha messo insieme 3 gol e 6 assist, ma soprattutto è stato il terzino con più duelli vinti del campionato. Rapido, moderno, capace di accentrarsi per giocare tra le linee e di inserirsi negli spazi, Brown ha tutte le caratteristiche per diventare un titolare della Germania maggiore in futuro.
È a suo agio sia difendendo che attaccando, ma deve ancora crescere nella selezione dei passaggi. Per una Germania in cerca di stabilità sugli esterni, Brown rappresenta una risorsa preziosa in questo Europeo. Il Bayern Monaco ha già messo gli occhi su di lui. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Mario Sauer
La Slovacchia non parte tra le favorite, ma ha tra le sue fila uno dei giocatori più affascinanti del torneo: Mario Sauer, regista offensivo appena acquistato dal Tolosa. Giocatore elegante, tecnico, dai piedi raffinati, Sauer sembra uscito da un’altra epoca: poco propenso al sacrificio difensivo, preferisce orchestrare la manovra con filtranti e passaggi taglia-linee.
Sempre a testa alta, preferisce rallentare il gioco per controllarlo, piuttosto che accelerare. Il suo talento emerge soprattutto contro squadre più forti, quando la Slovacchia è costretta ad affidarsi alle sue giocate per restare in partita. È il fulcro della manovra e, se in giornata, può regalare spettacolo. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Geovany Quenda
Il Portogallo si presenta con un 2007 da 52 milioni di euro: Geovany Quenda, jolly offensivo dello Sporting CP, acquistato dal Chelsea per l’estate 2026. Veloce, energico, già titolare in campionato e abile nel dribbling e nei passaggi filtranti, Quenda ha già fatto vedere di che pasta è fatto. È acerbo, ma dotato di mezzi fuori dal comune. Il paragone con Lamine Yamal, suggerito dal vice allenatore dello Sporting, non è del tutto campato in aria. Il problema potrebbero essere proprio i paragoni, con Cristiano Ronaldo e lo stesso Yamal: ad oggi Quenda deve ancora dimostrare tanto, anche perché il campionato portoghese è un gradino sotto ai top five europei. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
Cristhian Mosquera
La Spagna, nonostante le assenze dei tanti già passati in prima squadra, presenta comunque una rosa di alto profilo. In difesa spicca Cristhian Mosquera, centrale del Valencia, già nel mirino dei top club. Alto, veloce, abile con i piedi e con una visione da regista difensivo, Mosquera incarna il difensore moderno. Grazie alla sua capacità di giocare in una linea alta e aggredire in avanti, è il perfetto prototipo per il gioco spagnolo. Dopo l’Europeo potrebbe arrivare il grande salto. Il Milan aveva fatto un’offerta a gennaio, ma senza tuttavia riuscire a mettere sotto contratto il centrale.
Il Valencia inoltre vanta una cantera di tutto rispetto. Proprio in questi giorni l’Inter ha scavalcato tutti nella corsa al ragazzo, per precisa richiesta di Christian Chivu.
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