Al campionato europeo di calcio itinerante, che si giocherà nell’estate del 2020, prenderanno parte 24 Nazionali. Meno della metà delle 55 squadre ammesse dall’Uefa alle due fasi delle qualificazioni.
La prima fase: i gironi
Venti squadre sono uscite dai dieci gironi (cinque composti da cinque squadre, gli altri cinque da sei), ovvero le dieci prime e le dieci seconde classificate. Le Nazionali si sono sfidate tutte in partite di andata e ritorno.
Ecco chi ha già strappato il pass per Euro2020:
Gruppo A: Inghilterra e Repubblica Ceca
Gruppo B: Ucraina e Portogallo
Gruppo C: Germania e Olanda
Gruppo D: Svizzera e Danimarca
Gruppo E: Croazia e Galles
Gruppo F: Spagna e Svezia
Gruppo G: Polonia e Austria
Gruppo H: Francia e Turchia
Gruppo I: Belgio e Russia
Gruppo J: Italia e Finlandia
Seconda fase: i play-off
Gli ultimi quattro posti verranno assegnati attraverso i play-off che verranno disputati tra il 26 e il 31 marzo 2020. A differenza delle precedenti edizioni, però, non avranno accesso agli spareggi le migliori terze classificate dei gironi, ma farà fede il piazzamento nel ranking della Nations League 2018-2019.
Le 16 nazioni che si affronteranno verranno divise in 4 gruppi da quattro squadre ciascuno. Si sfideranno in semifinali e finale secca. La Nazionale vincitrice di ogni gruppo si qualificherà all’Europeo.
Per selezionare le 16 squadre conterà il piazzamento nel ranking di ognuna delle quattro leghe dell’ultima Nations League (A,B,C e D). Per ogni lega avrà accesso ai play-off la squadra che ha vinto il proprio gruppo nella Nations League. Nel caso queste squadre si siano già qualificate attraverso la prima fase, si scorrerà in base al ranking. Quando le squadre di una lega sono esaurite, si scala a quella successiva.
Le squadre che prenderanno parte alla seconda fase delle qualificazioni sono Serbia, Slovacchia, Ungheria, Irlanda, Islanda, Irlanda del Nord, Israele, Romania, Bulgaria, Bosnia, Scozia, Norvegia, Georgia, Macedonia, Kosovo e Bielorussia.
Arrivederci al 2024
Diciannove Nazionali sono ormai già fuori da tutto. Per loro ci sarà tempo per riaprire un nuovo ciclo in vista degli Europei del 2024, senza ovviamente dimenticare i Mondiali del 2022 in Qatar.
Si tratta di Grecia, Albania, Montenegro, Cipro, Estonia, Slovenia, Lituania, Lussemburgo, Armenia, Azerbaijan, Kazakistan, Moldavia, Gibilterra, Far Oer, Lettonia, Liechtenstein, Andorra, Malta e San Marino.