Un evento da brividi
Secondo Iceland Monitor, un importante sito web di notizie locali, l’eruzione sta avvenendo in una posizione non dissimile da quelle delle ultime due eruzioni, verificatesi nel Febbraio 2024 e nel Dicembre 2023. La città di Grindavik, situata sulla costa meridionale della penisola di Reykjanes, è stata sottoposta a evacuazione. La popolazione del villaggio di pescatori, che conta circa 4.000 abitanti, ha ricevuto messaggi di testo d’urgenza che li invitavano a lasciare rapidamente l’area. La regione ospita circa 28.000 persone, rappresentando una delle aree più densamente popolate dell’Islanda. (Continua a leggere dopo la foto)
L’Islanda è noto per avere il maggior numero di vulcani attivi d’Europa, ben 33. La recente attività sulla penisola di Reykjanes segnala un risveglio vulcanico atteso da 800 anni, con vulcanologi che osservano con attenzione il fluire del magma lungo la faglia. La penisola è contraddistinta da attività vulcanica, mentre ampie distese di lava fanno sì che la vegetazione sia scarsa. Nella parte più meridionale della penisola vi sono numerose sorgenti termali e solforiche, intorno al lago Kleifarvatn e all’area geotermale di Seltún nei pressi di KrýsuvÃk. A Svartsengi si trova inoltre una centrale per lo sfruttamento dell’energia geotermica del sistema vulcanico Svartsengi, vicino a cui è stata costruita una stazione termale che utilizza le acque calde e ricche di minerali che provengono dalla centrale; la piscina all’aperto è nota col nome di Bláa Lónið, Laguna Blu. Sulla penisola c’è il faro di Reykjanesviti, il più vecchio dell’isola, costruito nel 1878 nei pressi della scogliera sud-occidentale di Reykjanestá. Sulla punta a nord ovest, invece, nei pressi di Garður, si trova il faro di Garðskagaviti, sede anche di un museo.
Immagini di repertorio