Dall’infanzia difficile fino al ruolo di primo ballerino teatro San Carlo
Nella sua intervista a Verissimo, Enzo Paolo Turchi ha raccontato la sua infanzia non facile: “Ho avuto una vita non semplice, che rifarei tutta perché mi ha insegnato molto, ma ammetto che è stato difficile. Mia mamma si ammalò quando ero un bambino e si sopravviveva perché, ad esempio, tante famiglie non avevano la luce in casa. Io sono stato tanto arrabbiato con i miei genitori ma chiedo scusa a entrambi perché solo ora posso capire cosa significhi perdere un figlio e l’amore che provi per il tuo bambino”. (Continua a leggere dopo le foto)
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Enzo Paolo Turchi ha poi parlato anche dei suoi genitori: “Mio padre l’ho visto due tre volte nella mia vita, mia mamma, invece, non stava bene di testa, crescendo si riprese ma quando ero un bambino lei non c’era, prendeva, se ne andava e poi la ritrovavamo in giro… Io, poi, cominciai a ballare e studiavo tanto e mi prendevano tutti in giro perché la danza, si pensava fosse una disciplina per bambine. Oltre a questo, io facevo anche fatica a mangiare perché non avevo i soldi, quando facevo le pulizie, le facevo per comprarmi un panino, non chissà per cosa”. Infine, sull’esperienza al teatro San Carlo ha dichiarato: “Io sono andato a scuola, ma scuola è una parola grossa perché in una classe eravamo in tre o quattro e seduti sulle cassette della frutta. Una soddisfazione enorme fu quando mi scritturarono come primo ballerino al teatro San Carlo di Napoli, guadagnai il mio primo stipendio e aiutai mia mamma. In quel periodo ero felicissimo ma anche un po’ solo”.