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Emanuele Filiberto e l’eredità del padre: l’annuncio spiazza tutti

emanuele filiberto

La morte di Vittorio Emanuele di Savoia ha lasciato tutti senza parole. Il membro di Casa Savoia è deceduto alle ore 7:05 del 3 febbraio 2024. Era sposato con Marina Doria, dalla quale ha avuto un solo figlio, Emanuele Filiberto. Proprio quest’ultimo, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è lasciato andare ad una confessione dopo la morte del padre. (Continua…)

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La morte di Vittorio Emanuele di Savoia

Vittorio Emanuele di Savoia è deceduto a Ginevra, in Svizzera, sabato 3 febbraio. I funerali si svolgeranno nel Duomo di Torino nel pomeriggio del 10 febbraio, mentre la sepoltura sarà nella Cripta Reale della basilica di Superga. Vittorio Emanuele era membro di Casa Savoia, figlio dell’ultimo re d’Italia Umberto II e di Maria José. Dal 1983 è stato pretendente al trono d’Italia, mentre dal 2006 era in disputa con la linea dinastica di Aimone di Savoia-Aosta. Ha sposato Marina Doria, dalla quale ha avuto un solo figlio, Emanuele Filiberto, divenuto famoso per le sue partecipazioni televisive. (Continua…)

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Emanuele Filiberto, la confessione dopo la morte del padre

Emanuele Filiberto, figlio di Vittorio Emanuele di Savoia e di Marina Doria, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera poco dopo la morte del padre. Il principe ha dichiarato: “Questa è la prima responsabilità ed eredità che mi lascia: di guidare i nostri Ordini che hanno decine di delegazioni in Italia, 17 delegazioni estere e sono attivi con progetti umanitari in tutto il mondo. Mi sento il nuovo capofamiglia prima di tutto, e alla guida di un Casato che quando nonno Umberto II morì era ridotto a 30 cavalieri dei nostri ordini dinastici, poi papà è riuscito a portare i cavalieri a oltre tremila, e a ridare vigore all’attività degli Ordini dinastici”. (Continua…)

Gli ultimi giorni del padre

Ai microfoni del Corriere della Sera, Emanuele Filiberto ha raccontato anche gli ultimi giorni di vita del padre: “Eravamo tutti in montagna nel la nostra casa di Gstaad e poi una brutta infezione alla gamba di papà ha richiesto l’ospedalizzazione dove gli antibiotici hanno avuto effetto sull’infezione ma hanno indebolito il suo fisico, il suo cuore e gli organi vitali di un uomo di 87 anni. Giovedì sembrava già arrivata la fine, poi un’inattesa ripresa. Abbiamo avuto la benedizione di due giorni ancora con lui che anzi in quei giorni regalati dal cielo sembrava essersi ripreso. Generoso, simpatico con gli amici in visita, come sempre era lui. Ed eravamo con lui quando sabato mattina se n’è andato“.