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È nata una nuova Juventus, il calendario sorride a Spalletti

La Juventus sembra aver cambiato passo. Dopo le vittorie negli scontri diretti contro Bologna e Roma, la squadra di Spalletti mostra maggiore sicurezza e determinazione. La sensazione è che i bianconeri stiano finalmente interpretando al meglio le indicazioni del tecnico, con consapevolezza dei propri mezzi e fiducia nel lavoro svolto in allenamento.

Dopo il ko di Napoli del 7 dicembre, la Juve era settima in classifica, a -4 dalla Roma quarta, con davanti anche Como e Bologna. Spalletti non aveva risparmiato le critiche: “C’è da fare dei passi in avanti, anche velocemente, perché altrimenti è difficile“.

La partita di Champions contro il Pafos aveva confermato una squadra condizionata dalla paura di sbagliare e dal peso della maglia. Poi è arrivata la svolta: il 2-0 nella ripresa e soprattutto la trasferta vincente a Bologna, con una Juve aggressiva, dominante a tratti e capace di sfruttare le debolezze dell’avversario.

Il successo contro la Roma ha dato conferma del momento positivo. “Sono ragazzi attenti, determinati e vogliosi di ritagliarsi un pezzettino di storia“, ha commentato Spalletti dopo il successo sui giallorossi.

A dare una mano alla Juve arriva anche il calendario: dopo tre scontri diretti consecutivi, gennaio propone sfide sulla carta abbordabili. Trasferte a Pisa, Sassuolo e Cagliari, e partite casalinghe contro Lecce e Cremonese. Nel frattempo, i rivali scudetto affrontano impegni più complessi: l’Inter avrà Atalanta fuori e Bologna e Napoli in casa, il Milan il recupero contro il Como, il Napoli Lazio e Inter fuori casa, la Roma Bergamo.

Non mancano difetti: palloni persi, errori nell’ultimo passaggio e occasioni sprecate potrebbero complicare i match contro squadre chiuse, come già accaduto contro Torino e Fiorentina. Ma nel migliore degli scenari, a fine gennaio la Juve potrebbe ritrovarsi a giocare l’Allianz contro il Napoli in piena corsa scudetto. Dopo la sconfitta di dicembre, sembra che la Juve di Spalletti abbia scelto la rinascita: “Vedi Napoli e poi risorgi“.

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