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Il dramma del politico decaduto: “Oggi vivo nel bosco, costretto a farmi pagare i pranzi”

Giancarlo Galan vive in un bosco: la moglie l’ha lasciato

«Mia moglie mi ha lasciato e abita con Margherita in una casa messa a disposizione da un amico. Non viviamo più insieme da un anno. Per vedere mia figlia uso la scusa di dar da mangiare agli uccelli rimasti lì nelle voliere. A mia moglie sono intestate la casa di Rovigno e quella di Lussino, io chiedo solo che mi lasci sopravvivere… comunque ora ho una mezza morosa, chiamiamola un’affettuosa amicizia, una vecchissima conoscenza di quando ero ragazzo», ha svelato Giancarlo Galan. «Per la pensione mi sono dovuto rivolgere alla Cisl, vediamo. Il vitalizio me l’hanno tolto», ha spiegato l’ex governatore del Veneto. (continua a leggere dopo le foto)

Giancarlo Galan racconta la sua vita di oggi

«Sono stato condannato dalla Corte dei Conti a pagare 5 milioni per danno d’immagine alla Regione, fino a che non saldo non posso avere carte di credito e conti correnti perché mi tolgono sistematicamente tutto. Sono costretto a vivere in nero. Avevo provato ad aprire un conto in Lituania e dopo venti giorni l’ho dovuto chiudere. Poi in Austria e mi hanno detto che non si può fare perché sono una “persona esposta politicamente”. Per intenderci: ho dato via la mia barca da 300 mila euro al prezzo di un motore, su ebay ho venduto tutti i vini della mia favolosa cantina, se vado a pranzo con qualcuno sono costretto a farmi offrire oppure scelgo i menù a prezzo fisso… sono quasi dieci anni che non mi compro una camicia, un pantalone, questo è rammendato. Quando giro in macchina sto attento a non superare gli 80 per non consumare troppa benzina. Così sono ridotto», ha raccontato l’ex ministro.