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Claudio Ranieri: “Perché sono tornato alla Roma e cosa ci siamo detti con i Friedkin”

Claudio Ranieri è tornato a Roma, la sua città, e ha espresso interessanti punti di vista sulla squadra e sull’inizio di questa nuova avventura nel corso della sua prima conferenza stampa a Trigoria. Il Mister ha chiarito di voler risollevare le sorti di una squadra in difficoltà. Il tecnico romano ha chiarito che il suo ritorno è parte di un progetto a lungo termine, che lo vedrà non solo allenatore, ma anche dirigente, vicino alla famiglia Friedkin.

Non so per quale motivo la Roma sia in questa situazione. Ci sono mille perché, ma a me non interessano. Ora devo dare il massimo con questi giocatori“, ha dichiarato, concentrandosi sul presente e futuro. Ranieri ha raccontato di essere stato chiamato dal direttore sportivo Ghisolfi lunedì mattina, e di avere poi incontrato il presidente Friedkin a Londra, dove è stato delineato il suo futuro: qualche mese da allenatore e poi un ruolo dirigenziale a fianco della proprietà.

Una scelta che dimostra la volontà della famiglia Friedkin di investire su di lui non solo per la panchina, ma anche per gestire il futuro della Roma. Durante la conferenza, Ranieri non ha evitato di toccare temi delicati, come il caso Dybala, per il quale ha chiesto chiarimenti al presidente e ribadito la sua autonomia nelle scelte tecniche.

Scelgo io chi deve scendere in campo, come ho sempre fatto in carriera”. Ha anche parlato di Hummels, rispondendo a chi sollevava dubbi sul suo impiego, sottolineando che il difensore, pur con qualche anno in più, è un giocatore valido per la Roma.

claudio ranieri alla roma

Sul futuro di De Rossi, Ranieri ha espresso grande stima, dichiarando che lo vedrebbe bene come dirigente nella Roma, ma senza fare promesse. Il tecnico ha anche fatto un appello ai tifosi giallorossi, chiedendo loro di non fischiare i giocatori durante le partite: “Questi ragazzi il cuore ce l’hanno messo sempre, li ho visti correre. Non dobbiamo fischiarli. Vi prego, stateci vicino”.

Claudio Ranieri: “Alla proprietà ho parlato chiaro”

Il Mister ha raccontato anche episodi che dimostrano la passione dei tifosi, come quelli che ha incontrato tornando da Cagliari, dove alcuni supporters erano reduci da una trasferta in Belgio. Il tecnico ha anche accennato al suo approccio tattico, dicendo che il modulo sarà scelto in base alle caratteristiche dei giocatori e alla partita.

Posso giocare a 3, a 4, o a 5. Vedrò partita per partita”, ha detto Ranieri, anticipando che la sua filosofia è quella di essere sempre pronto a cambiare per il bene della squadra. Ranieri ha parlato anche del suo rapporto con la presidenza, che ha definito positivo: “Lo sapete, io le cose le dico in faccia e tutto quello che penso alla proprietà l’ho detto. La loro reazione mi ha stupito, la proprietà tiene a questa squadra“.

Un rapporto che quindi parte su un piano di fiducia reciproca e sulla voglia di risollevare la Roma. L’obiettivo di Ranieri è chiaro: “Il massimo“. Il tecnico ha parlato della sua ambizione e della voglia di portare la Roma nelle posizioni che le competono, con un occhio anche al mercato di gennaio, dove se ci sarà l’opportunità di rinforzare la squadra, la dirigenza non si tirerà indietro.

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