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Cinema in lutto, addio al grande attore

Se n’è andato a 92 anni il grande attore che tra gli anni ’70 e ’80 rese celebri decine di pellicole. È morto giovedì nella sua casa esalando “il suo ultimo respiro in modo sereno“, ha detto la figlia dandone la notizia.

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Addio al grande attore

Dabney Coleman, grande attore statunitense, è morto a 92 anni giovedì 16 maggio nella sua casa di Santa Monica. Lo ha annunciato la figlia Quincy Coleman, che a The Hollywood Reporter ha dichiarato: “Mio padre ha trascorso il suo tempo sulla terra con una mente curiosa, un cuore generoso e un’anima piena di passione“. L’attore, all’apice del successo tra gli anni ’70 e ’80, è noto per i suoi ruoli da antagonista e tra le sue interpretazioni più celebri quella di Franklin M. Hart Jr nel film Dalle 9 alle 5… orario continuato. (continua dopo la foto)

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La storia

Coleman nacque nel 1932 ad Austin, in Texas: dopo aver prestato servizio nell’esercito cominciò a studiare giurisprudenza all’università, ma lasciò gli studi poco prima della laurea per diventare attore. Trasferitosi a New York, debuttò in teatro, a Broadway, prima di cominciare a recitare in moltissimi film e programmi televisivi tra gli anni Sessanta e Settanta. Strinse in particolare un rapporto professionale molto proficuo con il regista Sydney Pollack, che lo chiamò a recitare in molti film, da La vita corre sul filo (The Slender Thread, 1965) a Tootsie, candidato al premio Oscar per il miglior film e considerato una delle commedie più riuscite della storia del cinema americano. Accanto a Dustin Hoffman, era l’odioso regista di una soap opera diurna a cui il personaggio di Hoffman si unisce fingendo di essere una donna.

Dietro tutta quella bravura c’era un uomo riservato. Coleman insisteva nel dire che era piuttosto timido. “Sono stato timido per tutta la vita. Forse è perché sono l’ultimo di quattro figli, tutti molto belli, compreso un fratello che era bellissimo come Tyrone Power. Forse è perché mio padre è morto quando avevo 4 anni“, ha spiegato all’Associated Press nel 1984. “Ero estremamente piccolo, solo un ragazzino che era lì, il ragazzo che non creava problemi. Ero attratto dalla fantasia e creavo giochi per me stesso“. 

Fu la voce del preside Prickly nella serie animata degli anni Novanta Quelli dell’intervallo. Nel 1987 vinse un Emmy Award, per Sworn to silence, che raccontava le tensioni in una comunità Amish dopo una serie di omicidi. Tra il 2011 e il 2012 fu premiato invece come parte del cast della serie tv drammatica Boardwalk Empire.