Il mondo del ciclismo è sconvolto da un terribile lutto di cui si è avuta notizia proprio nella notte di Natale. Noto per la sua carriera segnata da alti e bassi, Pascal Hervé, ex corridore francese che aveva vestito la maglia rosa al Giro d’Italia del 1996, è morto all’età di soli 60 anni. Conosciuto e amato come atleta, Hervé era pero rimasto coinvolto in uno scandalo legato all’uso di doping che aveva riguardato la sua squadra dell’epoca, la Festina.
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Il decesso è stato reso noto dall’Unione Nazionale dei Ciclisti Professionisti (Uncp), il sindacato ciclisti francese, che non ha precisato le circostanze esatte della sua morte. Si sa però che lo scorso settembre Hervé era stato sottoposto a un intervento chirurgico per un tumore allo stomaco, che aveva comportato la rimozione completa dell’organo.
L’annuncio della sua morte, avvenuta la notte di Natale, ha profondamente scosso il mondo del ciclismo. Pascal Hervé aveva raggiunto l’apice della sua carriera nel 1996, indossando la maglia rosa al Giro d’Italia. La sua ascesa sportiva, però, fu oscurata dal coinvolgimento nello scandalo Festina durante il Tour de France del 1998, uno degli episodi più controversi nella storia del ciclismo.
Pascal fu compagno e fedele “luogotenente” di Richard Virenque, altra figura chiave del ciclismo di quell’epoca. Hervé concluse la sua avventura agonistica nel 2001, a 37 anni, dopo essere risultato positivo a un controllo antidoping durante il Giro d’Italia. Questo evento segnò la fine di una carriera costellata da successi e da momenti difficili.
Ciclismo, il ricordo dei compagni per Pascal Hervé
La notizia della sua scomparsa ha suscitato una valanga di reazioni, in particolare sui social. Laurent Brochard, ex campione del mondo e compagno di squadra di Hervé nella Festina, ha scritto su X: “Pascal, amico mio, sono sconvolto. Sei stato rock’n’roll fino alla fine. Ho tanti ricordi, tanti bei momenti… mi mancherai”.
L’Uncp, nel suo messaggio di cordoglio, ha definito Hervé “una figura emblematica e una voce essenziale nel nostro sport”. L’intero mondo del ciclismo, professionisti e appassionati, si stringe attorno alla sua famiglia. Pascal Hervé non è stato solo un atleta di talento, ma anche una persona capace di lasciare un segno indelebile in chi lo conosceva.
“Tu c’eri sempre, anche nei momenti difficili”, ha scritto Brochard, evidenziando la capacità di Hervé di essere un sostegno per gli altri anche nelle avversità.
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