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Chiara Petrolini, si mette malissimo per lei: la decisione della procura

La procura di Parma ha presentato appello contro l’ordinanza con cui il Gip di Parma ha disposto i domiciliari per Chiara Petrolini, la ragazza accusata di aver ucciso i suoi figli neonati e sepolti nel giardino della sua villetta, e ha chiesto che la ragazza sia mandata in carcere.

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La decisione della procura

Parole dure, quelle messe nero su bianco dal giudice che ha disposto per Chiara Petrolini gli arresti domiciliari, contro i quali la procura di Parma ha presentato appello per ottenere la detenzione in carcere. Una richiesta già respinta dal gip che aveva qualificato il reato in “occultamento di cadavere” e non “soppressione“, come invece chiesto dalla procura.

Lo riporta in una nota il procuratore capo Alfonso D’Avino: la giovane, al momento, è indagata solo per l’omicidio del primo corpo ritrovato, sui resti del secondo bimbo si stanno ancora svolgendo gli esami medico-legali per stabilire la causa della sua morte. C’è l’appello dunque contro l’ordinanza con cui il Gip aveva rigettato la richiesta di misura cautelare in relazione al reato di soppressione di cadavere riferito all’episodio del 7 agosto, ritenendo il meno grave reato di occultamento di cadavere e aveva disposto gli arresti domiciliari per i reati di omicidio volontario aggravato e di soppressione di cadavere. Nessuna richiesta cautelare era stata invece presentata per la morte del bambino del 12 maggio 2023.

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