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Caso Yara, Roberta Bruzzone interviene su Bossetti

Il caso di Yara Gambirasio ha tenuto gli italiani con il fiato sospeso per mesi e anni. La tredicenne, scomparsa il 26 novembre 2010, venne ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, operaio edile di Mapello, il cui movente sarebbe stato un’aggressione sessuale. Da una settimana la docuserie Il caso Yara, Oltre ogni ragionevole dubbio è al primo posto tra le serie più viste di Netflix e su queste argomento ha detto la sua anche la famosa criminologa Roberta Bruzzone. (Continua a leggere dopo le foto)

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Caso Yara, Roberta Bruzzone smonta la serie Netflix

L’omicidio di Yara Gambirasio è un caso di cronaca nera che ha visto vittima la tredicenne Yara Gambirasio, scomparsa il 26 novembre 2010, è stata ritrovata assassinata il 26 febbraio 2011. Il caso ha assunto una grande rilevanza mediatica, oltre che per la giovane età della vittima, anche per l’efferatezza del crimine e per diversi avvenimenti verificatisi nel corso delle indagini, come l’arresto e il successivo proscioglimento di un primo sospettato, le circostanze del ritrovamento del corpo e, soprattutto, l’estesa indagine condotta sulla popolazione locale effettuando il test del DNA a 25 700 persone. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, operaio edile di Mapello, il cui movente sarebbe stato un’aggressione sessuale. Ora Netflix ha deciso di raccontare il caso di Yara Gambirasio attraverso una docu-serie.

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