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Omicidio Yara, Bossetti non ha dubbi: il suo annuncio gela l’Italia

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Nonostante siano passati dodici anni dal ritrovamento di Yara Gambirasio e circa cinque dalla condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, l’omicidio della ragazzina resta ancora avvolto nel mistero. Di recente, proprio Bossetti si è lasciato andare ad un annuncio che ha gelato l’intero paese. (Continua…)

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Omicidio Yara Gambirasio

L’omicidio di Yara Gambirasio è un caso di cronaca nera che per anni ha monopolizzato l’attenzione dell’opinione pubblica. La ragazzina aveva appena tredici anni quando è scomparsa il 26 novembre 2010. È stata ritrovata senza vita solo qualche mese dopo, il 26 febbraio 2011. Il caso ebbe grande eco mediatico. Gli italiani restarono stupiti, oltre che dalla giovane età della vittima, anche dall’efferatezza del crimine. L’indagine condotta dagli inquirenti fu abbastanza estesa. Addirittura per trovare il colpevole fu effettuato il test del DNA a ben 25.700 persone. Alla fine si scoprì che ad uccidere Yara, con il movente dell’aggressione sessuale, fu il muratore di Malpello Massimo Giuseppe Bossetti. Il procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all’ergastolo. (Continua…)

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La svolta nel caso

A distanza di circa cinque anni dalla condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, è arrivata una clamorosa svolta nel caso. Per la prima volta, infatti, gli abiti di Yara Gambirasio e i reperti sull’omicidio di Brembate potranno vedere la luce in un’aula di giustizia. La difesa potrà visionare i leggings neri e gli slip su cui è stata trovata la traccia genetica mista della vittima e dell’allora Ignoto 1, considerata la prova regina contro Massimo Giuseppe Bossetti. L’uomo accusato dell’omicidio di Yara si è lasciato andare ad un annuncio che ha gelato gli italiani. (Continua…)

L’annuncio di Massimo Bossetti

Massimo Bossetti, il muratore di Malpello condannato per aver ucciso Yara Gambirasio, si è lasciato andare ad un annuncio che ha gelato l’Italia intera. In merito alla decisione di visionare per la prima volta gli abiti della ragazzina e i reperti sull’omicidio di Brembate, Bossetti ha detto che “l’analisi di quei reparti consentirà di dimostrare la mia innocenza”. Le sue dichiarazioni sono state riportate dal legale, Claudio Salvagni, durante un’intervista rilasciata a Cusano Italia Tv.