
La vicenda giudiziaria sull’omicidio di Pierina Paganelli, la 78enne uccisa brutalmente a Rimini, si arricchisce di un nuovo capitolo. Anche l’ultima udienza si è chiusa con un nulla di fatto: la decisione sul rinvio a giudizio di Louis Dassilva, unico imputato e attualmente in carcere, è stata rinviata. Un difetto di notifica ha fatto slittare ancora una volta tutto. Intanto, il tempo stringe: il 16 luglio scade la misura cautelare e l’uomo potrebbe tornare libero. Ecco tutti gli sviluppi.

Nuovo rinvio: la decisione slitta al 14 luglio
Ancora una volta, il procedimento a carico di Louis Dassilva, accusato dell’omicidio volontario pluriaggravato di Pierina Paganelli, è stato rinviato. La decisione del giudice per l’udienza preliminare di Rimini sarebbe dovuta arrivare oggi, ma è stata rimandata a lunedì 14 luglio a causa di un difetto di notifica all’imputato. A confermarlo a Fanpage.it è stato l’avvocato Riario Fabbri, uno dei legali dell’uomo: “La notifica non è andata a buon fine, per questo motivo si è deciso di rinviare”.
L’udienza odierna, durata poco più di mezz’ora, ha visto la presenza dei due avvocati difensori, Riario Fabbri e Andrea Guidi, ma non dell’imputato, esattamente come nelle precedenti sessioni del 23 e 24 giugno. Il gup ha scelto di rigettare le eccezioni preliminari sollevate dalla difesa e di aggiornare l’udienza a data ravvicinata, considerando la scadenza imminente della misura cautelare in carcere.

Le eccezioni respinte e i temi centrali della difesa
Durante l’udienza, la difesa del 34enne ha tentato di ottenere un proscioglimento parziale, sollevando due questioni tecniche che sono però state respinte dal giudice. Il primo nodo riguardava le intercettazioni ambientali in questura del 4 ottobre 2023, quando Dassilva avrebbe parlato del delitto con l’ex amante Manuela Bianchi, nuora della vittima. Il secondo punto contestava la validità dell’interrogatorio-fiume della donna, nel quale aveva raccontato di essere stata informata della morte di Pierina dal vicino di casa.
Nonostante l’insistenza dei legali di Dassilva, il gup ha stabilito che questi elementi non inficiano il percorso processuale. Il clima resta comunque teso, anche perché la custodia cautelare scadrà il 16 luglio 2025, lasciando pochi giorni utili per l’avvio formale del processo.
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