Varie. Briatore è stato operato al cuore in seguito ad un tumore. Scopriamo insieme cosa è successo al noto imprenditore, quali sono i sintomi e le cure e quali sono le sue attuali condizioni di salute. (Continua a leggere dopo la foto)
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Briatore operato al cuore, cos’è il tumore cardiaco
A Flavio Briatore è stato recentemente diagnosticato con un tumore cardiaco, rivelato durante un esame di routine. Questa forma di cancro è estremamente rara, costituendo solo lo 0,02% di tutti i tumori dell’uomo. I tumori cardiaci, costituiti da cellule neoplastiche nel cuore, si distinguono in primitivi e metastatici. Estremamente rari, con pochi casi documentati, rappresentano solo lo 0,5 per 1.000. Possono essere benigni o maligni, con prevalenza dei primi. Il mixoma è il più comune, soprattutto nell’atrio sinistro, seguito dal fibroelastoma papillare e dal rabdomioma. Tra i maligni, l’angiosarcoma è frequente nell’atrio destro, causando problemi alla valvola tricuspide o al ventricolo destro, con possibili metastasi polmonari o estensione al pericardio. Altre forme comprendono il leiosarcoma, liposarcoma, rabdomiosarcoma e istiocitoma. Il mesotelioma e il linfoma cardiaci, legati a condizioni immunodepressive, sono rarissimi. La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per questa patologia insolita. (Continua a leggere dopo la foto)
Quali sono i sintomi
I sintomi dei tumori cardiaci possono essere insidiosi e facilmente confondibili con altre patologie cardiache. Spesso, non sono facilmente interpretabili e possono variare notevolmente. Tra i sintomi più comuni si trovano manifestazioni sistemiche come febbre, sonnolenza, stanchezza, dimagrimento, embolie e pericarditi. Altri sintomi includono problemi valvolari o segni di scompenso, soprattutto per i tumori cavitari. Inoltre, possono verificarsi sintomi legati all’infiltrazione o alla compressione delle vie di conduzione, come aritmie, blocchi di conduzione e tachicardie. È importante notare che molti tumori cardiaci possono essere completamente asintomatici, come i fibroelastomi e rabdomiomi che vengono spesso scoperti per caso. (Continua a leggere dopo la foto)
La diagnosi e le cure
Le cause all’origine dei tumori cardiaci primitivi rimangono un mistero, ad eccezione dei casi legati a fattori genetici o a metastasi da tumori preesistenti. La diagnosi si avvale principalmente di tecniche diagnostiche avanzate come la tomografia computerizzata cardiaca, l’ecocardiografia colordoppler e la risonanza magnetica cardiaca. Nel trattamento dei tumori cardiaci benigni, l’asportazione chirurgica del tessuto neoplastico è essenziale, a meno che non coinvolga parti del cuore difficilmente operabili. Tuttavia, l’asportazione completa del tumore deve garantire l’eliminazione anche della base d’impianto, dove il tumore si innesta nel tessuto cardiaco. (Continua a leggere dopo la foto)
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