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I segreti del Brake-by-Wire: la tecnologia che ha rivoluzionato la frenata in F1

Hamilton con la SF-25

La frenata è un elemento cruciale nelle prestazioni di una monoposto di Formula 1. Con l’introduzione delle power unit ibride nel 2014, il sistema tradizionale di frenata è stato affiancato dal Brake-by-Wire (BBW), un sistema elettronico che gestisce la frenata posteriore in maniera indipendente. Questo cambiamento ha rivoluzionato la guida delle monoposto, introducendo nuove sfide e opportunità sia per i piloti che per gli ingegneri. In questo articolo, esploreremo come funziona il Brake-by-Wire, perché è stato introdotto e come ha cambiato la guida in Formula 1.

Cos’è il Brake-by-Wire e perché è stato introdotto in F1?

Il Brake-by-Wire (BBW) è un sistema elettronico che gestisce la frenata delle ruote posteriori senza un collegamento meccanico diretto tra il pedale del freno e i dischi posteriori. L’introduzione di questo sistema risale al 2014, in concomitanza con l’arrivo delle power unit ibride, che hanno portato con sé il sistema di recupero dell’energia (MGU-K).

L’MGU-K, che recupera energia durante la frenata, altera la distribuzione della frenata tra l’anteriore e il posteriore, rendendo necessario un sistema elettronico che possa bilanciare questa dinamica. Il Brake-by-Wire è stato quindi introdotto per garantire una risposta di frenata più stabile e prevedibile, permettendo al pilota di controllare meglio la monoposto e di sfruttare al massimo il recupero energetico senza compromettere la sicurezza o le prestazioni.

Come funziona il sistema Brake-by-Wire?

Il funzionamento del Brake-by-Wire si basa su un sofisticato calcolo elettronico che avviene in tempo reale. Quando il pilota preme il freno, il sistema BBW decide quanto frenare sulle ruote posteriori, combinando la forza frenante con l’energia recuperata dal MGU-K. I freni anteriori continuano a essere gestiti in maniera tradizionale, attraverso un sistema idraulico.

La parte più innovativa, però, riguarda la gestione della frenata posteriore, che è modulata da un attuatore elettronico che assicura che l’interazione tra i freni e il MGU-K non renda imprevedibile la risposta del sistema. In assenza del Brake-by-Wire, la frenata posteriore sarebbe influenzata in modo imprevedibile dal recupero di energia, rendendo più difficile per il pilota mantenere il controllo. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

I vantaggi del Brake-by-Wire in Formula 1

Uno dei principali vantaggi del sistema Brake-by-Wire in Formula 1 è la stabilità della frenata. Poiché il sistema elettronico è progettato per gestire la distribuzione della forza frenante, i piloti non avvertono variazioni di risposta dovute al recupero dell’energia. Ciò rende la frenata più prevedibile e permette al pilota di concentrarsi sulle altre dinamiche di gara. Inoltre, grazie a questo sistema, è possibile ottimizzare il recupero di energia, permettendo alle monoposto di diventare più efficienti senza compromettere la stabilità e la performance in pista.

Ogni team può inoltre personalizzare il bilanciamento della frenata in base alle caratteristiche del circuito o alle preferenze del pilota, offrendo una maggiore versatilità. Inoltre, la distribuzione più efficace della frenata contribuisce a ridurre l’usura dei freni, prevenendo il surriscaldamento dei dischi posteriori. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Antonelli in pista
MELBOURNE, AUSTRALIA – MARCH 14: Andrea Kimi Antonelli of Italy driving the (12) Mercedes AMG Petronas F1 Team W16 on track during practice ahead of the F1 Grand Prix of Australia at Albert Park Grand Prix Circuit on March 14, 2025 in Melbourne, Australia. (Photo by Rudy Carezzevoli/Getty Images)

Le sfide e le criticità del Brake-by-Wire

Nonostante i benefici, il sistema Brake-by-Wire presenta alcune sfide. La principale preoccupazione riguarda l’affidabilità del sistema: se il BBW dovesse guastarsi, il pilota potrebbe perdere il controllo della frenata posteriore, il che potrebbe avere conseguenze disastrose in gara. Inoltre, il sistema elettronico richiede un adattamento da parte dei piloti, i quali devono abituarsi a una risposta della frenata che, rispetto ai freni idraulici tradizionali, risulta più “artificiale” e meno immediata.

La regolamentazione del sistema è un altro aspetto delicato, poiché la FIA monitora attentamente i sistemi Brake-by-Wire per evitare che i team possano ottenere vantaggi irregolari attraverso modifiche non consentite o sfruttando il sistema in modo improprio. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Alpine in pista
BAHRAIN, BAHRAIN – FEBRUARY 28: Jack Doohan of Australia driving the (7) Alpine F1 A525 Renault on track during day three of F1 Testing at Bahrain International Circuit on February 28, 2025 in Bahrain, Bahrain. (Photo by Clive Mason/Getty Images)

Il Brake-by-Wire nel confronto con i freni tradizionali

Nel confronto con i freni tradizionali, dove la forza applicata dal pilota viene trasmessa attraverso un sistema idraulico a tutte e quattro le ruote, il Brake-by-Wire introduce un cambiamento significativo nella gestione della frenata. Con il BBW, la frenata posteriore è gestita principalmente tramite un attuatore elettronico, il quale decide la distribuzione dell’energia tra il MGU-K e i freni veri e propri.

Questo permette di ottenere una maggiore efficienza, in particolare per quanto riguarda il recupero di energia, ma allo stesso tempo richiede una gestione elettronica molto precisa, affinché la risposta della vettura non diventi instabile. Mentre i freni tradizionali offrono una risposta immediata e diretta, il BBW richiede un controllo elettronico più sofisticato per bilanciare la frenata e l’efficienza energetica. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

GP Emilia Romagna
McLaren during the F1 Grand Prix of Emilia Romagna at Autodromo Enzo e Dino Ferrari on April 24, 2022 in Imola, Italy. (Photo by Arthur Thill ATPImages/Getty Images)

L’evoluzione del Brake-by-Wire in Formula 1

L’evoluzione del Brake-by-Wire in Formula 1 ha visto il suo esordio nel 2014, con l’introduzione delle power unit ibride. Nei primi anni, il sistema ha subito numerosi affinamenti, con la FIA che ha lavorato per garantire che la gestione elettronica della frenata fosse sicura ed efficace. Dal 2015 al 2017, si è concentrato sull’ottimizzazione del software per migliorare la risposta dei freni posteriori, così da renderla sempre più precisa.

Negli anni successivi, fino al 2024, il sistema ha continuato ad evolversi per adattarsi ai nuovi regolamenti e per affinare l’interazione tra il pilota e la monoposto. In futuro, ci si aspetta una maggiore efficienza nella frenata rigenerativa, con una possibile integrazione ancora più stretta tra il motore elettrico e il sistema di recupero energetico. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Come il Brake-by-Wire influenza lo stile di guida dei piloti

L’introduzione del Brake-by-Wire ha avuto un impatto significativo sullo stile di guida dei piloti. Per sfruttare al meglio il recupero di energia e ottenere il massimo dalle frenate, i piloti devono adattare il loro approccio, soprattutto in curva. Tecniche come il trail braking, che implica una frenata progressiva in ingresso curva, devono essere calibrate con il comportamento del sistema elettronico.

Ogni pilota ha la propria preferenza riguardo alla frenata: alcuni preferiscono un approccio più aggressivo, altri uno più graduale e progressivo. Il BBW consente di adattare il bilanciamento della frenata per soddisfare le preferenze individuali dei piloti, permettendo una personalizzazione che prima non era possibile con i freni tradizionali. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Il Brake-by-Wire nel motorsport oltre la Formula 1

Il sistema Brake-by-Wire ha trovato applicazione anche in altre categorie di motorsport. Ad esempio, nella Formula E, dove l’ottimizzazione del recupero di energia è fondamentale, viene utilizzato un sistema simile per gestire la frenata e migliorare l’efficienza complessiva. Anche nel motorsport endurance, in competizioni come l’Hypercar WEC, i prototipi utilizzano il BBW per bilanciare la frenata tra motore termico ed elettrico, sfruttando al massimo l’interazione tra i due sistemi. Seppur non presente in maniera diffusa, la tecnologia di frenata elettronica, ispirata dalla F1, potrebbe avere un impatto anche in altre categorie come la MotoGP, dove alcune innovazioni potrebbero essere adottate. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Lewis Hamilton in pista
Lewis Hamilton of Great Britain driving the (44) Mercedes AMG Petronas F1 Team Mercedes W12 during the F1 Grand Prix of Great Britain at Silverstone on July 18, 2021 in Northampton, England. (Photo by Michael Regan/Getty Images)

Conclusioni: perché il Brake-by-Wire ha rivoluzionato la F1?

Il Brake-by-Wire ha rivoluzionato la Formula 1, permettendo alle power unit ibride di funzionare in modo più efficiente senza compromettere la guidabilità delle monoposto. Ha introdotto un modo “intelligente” di gestire la frenata, ottimizzando il bilanciamento tra la decelerazione e il recupero di energia. Con la continua evoluzione della tecnologia, il sistema BBW sarà fondamentale per il futuro delle monoposto, soprattutto con la crescente spinta verso motori elettrici e ibridi. Leggi anche:

Domande frequenti sul Brake-by-Wire in F1

  • Il Brake-by-Wire è usato anche nei freni anteriori? No, il Brake-by-Wire gestisce solo la frenata posteriore. I freni anteriori sono ancora gestiti tramite un sistema idraulico tradizionale.
  • Cosa succede se il Brake-by-Wire si guasta durante una gara? Se il sistema BBW si guasta, il pilota potrebbe perdere il controllo della frenata posteriore, il che potrebbe avere conseguenze gravi durante la gara.
  • Come si integra il BBW con il sistema MGU-K? Il sistema BBW lavora in combinazione con il MGU-K per ottimizzare la frenata posteriore e il recupero di energia. La distribuzione dell’energia tra i freni e il MGU-K è regolata elettronica mente per garantire la migliore performance.
  • Le auto stradali hanno il Brake-by-Wire come in F1? Le auto stradali non utilizzano il sistema Brake-by-Wire come in Formula 1. Sebbene alcune tecnologie elettroniche avanzate siano in uso, il sistema utilizzato in F1 è unico nel motorsport e altamente specializzato.

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