La confessione
Durante l’interrogatorio di convalida del fermo davanti alla giudice Anna Calabi, Gonzalez Rivas ha confessato di aver causato la morte della compagna, sostenendo che si è trattato di un incidente avvenuto durante un gioco erotico. Ha dichiarato di averle “spezzato il collo con una mossa secca” e, preso dal panico, di aver deciso di disfarsi del cadavere. Secondo la sua versione, avrebbe messo il corpo della donna in un borsone e lo avrebbe gettato in un fosso nell’area di Cassano d’Adda.
Nonostante le indicazioni fornite dall’indagato, le ricerche del corpo di Jhoanna Nataly Quintanilla sono ancora in corso. I carabinieri, con l’ausilio dei vigili del fuoco e dei loro droni, stanno perlustrando un’area vasta oltre dieci chilometri tra Inzago e Cassano d’Adda, nella speranza di ritrovare il borsone contenente il cadavere. Il ritrovamento del corpo è considerato fondamentale per verificare la veridicità della versione fornita da Gonzalez Rivas e per chiarire le circostanze esatte della morte. (continua dopo il video)
Baby-sitter uccisa, il video che incastra il compagno della donna. Nelle immagini si vede l'uomo che trascina un borsone #ANSA pic.twitter.com/PQ8ZlQmqvH
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) February 10, 2025
Le Decisioni del Tribunale
La giudice Anna Calabi ha convalidato l’arresto di Gonzalez Rivas, disponendo la custodia cautelare in carcere. Ha ritenuto sussistenti sia il pericolo di fuga, data la nazionalità straniera dell’indagato e i suoi legami con l’estero, sia il rischio di inquinamento probatorio, considerando che il corpo della vittima non è ancora stato ritrovato. La gip ha sottolineato che “il mancato rinvenimento del corpo non consente di avere uno scenario completo della vicenda delittuosa e non consente di escludere l’eventuale coinvolgimento di terze persone”.
Nel corso delle indagini sono emerse diverse contraddizioni nelle dichiarazioni di Gonzalez Rivas. La sua versione dei fatti, che parla di un omicidio involontario durante un gioco erotico, è ancora al vaglio degli inquirenti. All’appello manca anche il cellulare della vittima. Non si esclude la possibilità di un coinvolgimento di terze persone nell’occultamento del cadavere.
Leggi anche: Italia, grave incendio in centro città: tetti in fiamme e famiglie evacuate
Leggi anche: Valanga travolge località termale: più di 100 persone intrappolate
Leggi anche: Tragedia durante il match, il giovane pugile muore a soli 28 anni: come è successo
