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Aspirina, chi non dovrebbe assumerla: i rischi

L’aspirina è un medicinale della casa farmaceutica Bayer e viene usata principalmente per combattere i primi sintomi dell’influenza. La sua azione è quella di alleviare il dolore e far scendere la febbre. Il suo uso però non consigliato a tutti, soprattutto ai minori di 16 anni, vediamo perché.

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Aspirina, gli ingredienti

Il principio attivo dell”aspirina è l’acido acetilsalicilico, che svolge l’azione antinfiammatoria e antipiretica. Ogni compressa contiene circa 100mg di questo acido, oltre a cellulosa in polvere, amido di mais, saccarina sodica e aroma di vaniglia. È consigliabile non usare questo medicinale agli adolescenti sotto i 16, a meno che non sia il pediatra a prescriverlo. In alternativa all’aspirina sono il paracetamolo o l’ibuprofene. Ma vediamo che rischi porta ai minori. (continua dopo la foto)

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Perché è sconsigliata l’aspirina ai minori di 16 anni

Da anni i pediatri consigliano di non somministrare l’aspirina in caso di febbre infantile, poiché non è necessario un trattamento per la stessa, bensì per lo stato di malessere che provoca. Il principio attivo è l’acido acetilsalicilico, può aumentare il rischio di emorragie, poiché agisce come inibitore del raggruppamento delle piastrine. Il motivo è legato ad una complicazione rara, ma molto pericolosa, che può presentarsi durante la varicella o una semplice influenza: la sindrome di Reye. (continua dopo la foto)

Sindrome di Reye

R. Douglas Reye, un patologo australiano, identificò una sindrome pediatrica rara che colpiva il fegato e il cervello dei bambini che soffrivano di un’infezione virale, portandoli alla morte. Questa sindrome, che prese il nome di chi l’ha scoperta, è da anni sotto la lente di ingrandimento degli scienziati, per capirne la causa. Gli ultimi studi collegano la Sindrome all’uso di medicinali che contengono l’acido acetilsalicilico. Lo stesso contenuto in una compressa di aspirina.

Le vittime sono principalmente bambini dai 4 ai 14 anni e i sintomi più comuni sono vomito, diarrea, sonnolenza e irritabilità. In più stati confusionali, debolezza muscolare, convulsioni legati ad una recente influenza, e alla somministrazione dell’aspirina o medicinali con lo stesso principio attivo, sono tutti sintomi che devono allarmare i genitori che dovranno immediatamente rivolgersi al medico. Per la Sindrome di Reye non c’è cura, per cui l’unico trattamento consiste nel tenere costantemente il bambino monitorato ed idratato.