
Il giovane talento italiano Andrea Kimi Antonelli debutta in Formula 1 con un risultato straordinario: 4° posto nel GP Australia al volante della Mercedes. A soli 18 anni, il pilota bolognese diventa il secondo più giovane a punti nella storia della F1. Inoltre, è il primo italiano a chiudere nelle prime cinque posizioni dal 1970, quando Ignazio Giunti ottenne lo stesso risultato con la Ferrari.
BREAKING: Kimi Antonelli has been promoted to P4
— Formula 1 (@F1) March 16, 2025
The stewards have reversed their decision to penalise Antonelli due to significant and relevant new elements being presented to them which were not present at the time of the incident#F1 #AusGP pic.twitter.com/aKaqREVdTy
Antonelli, un predestinato al debutto
Le aspettative su Antonelli erano già alte: la Mercedes ha deciso di puntare su di lui per sostituire Lewis Hamilton, un chiaro segnale di fiducia nelle sue capacità. Tuttavia, pochi si aspettavano un esordio così brillante. Il GP di Melbourne si è trasformato in un vero e proprio battesimo di fuoco, con condizioni meteo estremamente variabili che hanno messo alla prova l’intero schieramento.
Una gara in condizioni estreme
La corsa è iniziata con pista bagnata, per poi asciugarsi progressivamente, costringendo i piloti a passare alle gomme slick dopo metà gara. Quando la pioggia è tornata, Antonelli ha affrontato anche il difficile rientro ai box per montare nuovamente le intermedie. Nonostante queste difficoltà, è riuscito a riscattare le sfortunate qualifiche con una straordinaria rimonta di undici posizioni.
Durante la gara, Antonelli ha rischiato grosso con un testacoda, che fortunatamente non ha danneggiato la vettura. Da lì in poi, ha iniziato una scalata impressionante, sfruttando una strategia impeccabile della Mercedes e la sua grande capacità di adattamento alle condizioni mutevoli della pista.
Un italiano torna nelle prime cinque posizioni
L’ultimo italiano a ottenere un piazzamento simile in Formula 1 era stato Antonio Giovinazzi nel 2019, ma per trovare un connazionale tra i primi cinque al debutto bisogna tornare addirittura al 1970 con Ignazio Giunti. L’impresa di Antonelli segna quindi un momento storico per il motorsport italiano e lascia ben sperare per il futuro della sua carriera in F1.
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