
L’estate 2025 ha portato in Serie A un altro giovane dal futuro luminoso: Andy Diouf, centrocampista francese classe 2003, approdato all’Inter dopo aver lasciato il Lens. Nato a Neuilly-sur-Seine e cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Rennes, Diouf è un giocatore che abbina forza fisica e qualità tecnica, caratteristiche che lo rendono un profilo moderno e molto appetibile per il calcio europeo. Con i suoi 187 centimetri, può ricoprire diversi ruoli a centrocampo: da mezzala dinamica capace di inserirsi, fino a regista avanzato con compiti di costruzione. L’Inter ha deciso di investire su di lui per il presente e il futuro. In Francia lo paragonano a Pogba per eleganza nei movimenti, ma Diouf deve ancora dimostrare continuità e personalità ai massimi livelli. A Milano troverà concorrenza serrata e dovrà sfruttare ogni occasione per convincere Chivu a dargli spazio. Il potenziale però è evidente ed è pronto a sbocciare in un contesto ideale per crescere. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Gli inizi
Andy Alune Diouf è nato a Neuilly-sur-Seine nel maggio 2003 da famiglia senegalese. Ha respirato calcio fin da bambino grazie ai fratelli Jules e Waly, entrambi difensori professionisti. Cresciuto tra le giovanili del PSG e del Boulogne-Billancourt, è stato il Rennes a credere davvero in lui, dandogli la possibilità di debuttare in Ligue 1 a soli 18 anni contro il Paris Saint-Germain. La vera esplosione, però, è arrivata al Basilea, dove nel 2022-23 si è imposto come uno dei giovani più interessanti d’Europa, al punto da vincere il premio di miglior giovane della Conference League, con prestazioni di spessore contro avversari come la Fiorentina, a cui segnò una rete memorabile al Franchi.
Da lì il Lens ha investito 14 milioni di euro per riportarlo in Francia, dove ha accumulato oltre 60 presenze tra campionato e coppe. Alto 1,87 per 82 kg, Diouf è un centrocampista box-to-box, con grande resistenza, forza fisica e capacità di strappo palla al piede. La sua posizione naturale è quella di mezzala, ma può adattarsi anche da mediano o interno in un centrocampo a tre. Non è un finalizzatore puro, ma possiede un buon tiro dalla distanza e grande sicurezza nella gestione del possesso. La consacrazione è arrivata anche con la maglia della Francia, avendo scalato le giovanili fino all’Under 21, oltre a un palcoscenico speciale come le Olimpiadi di Parigi 2024, dove ha vinto la medaglia con due gare da titolare.
La chiamata dell’Inter
L’estate 2025 è quella del grande salto per Andy Diouf. Il colpo più costoso dell’estate nerazzurra è arrivato all’Inter il 22 agosto 2025 dal Lens per una cifra complessiva di 25 milioni di euro, bonus inclusi, firmando un quinquennale che lo proietta tra le scommesse più importanti del progetto targato Cristian Chivu. Dopo l’esordio lampo alla prima giornata contro il Torino, con 11 minuti disputati nel 5-0 che ha aperto la Serie A, il centrocampista francese classe 2003 non ha più trovato spazio, restando ai margini nelle successive cinque partite.
Una situazione che ha alimentato curiosità e dubbi tra i tifosi, soprattutto perché Diouf era stato individuato come l’alternativa al mancato arrivo di Manu Koné, obiettivo primario poi sfumato. Fisicità e duttilità tattica sono i tratti che lo hanno reso appetibile: può giocare da mezzala, ruolo in cui si era distinto al Basilea con reti anche in campo europeo, ma anche da mediano, come mostrato in alcuni test ad Appiano. Nel palmarès vanta già un argento olimpico a Parigi 2024 e la nomination tra i finalisti del Golden Boy 2023, riconoscimenti che ne certificano il potenziale. Per ora però è rimasto chiuso dalla concorrenza di big come Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan, oltre che dal nuovo arrivo Sucic. Chivu, che lo considera perfettamente compatibile con il 3-5-2 interista, non ha ancora trovato l’occasione per lanciarlo dal primo minuto, ma ha ribadito che “arriverà anche il suo momento”.

Curiosità
Andy Alune Diouf, nuovo volto del centrocampo nerazzurro, è un ragazzo che è cresciuto rincorrendo un pallone praticamente ovunque, provando diversi ruoli prima di capire che il centrocampo sarebbe stato il suo habitat naturale. Il soprannome “Dioufy”, coniato dai compagni e subito adottato dai tifosi, racconta la sua semplicità e disponibilità. Il calcio però non è l’unica dimensione della sua vita: nel tempo libero ama il cinema, le serie TV e il ping-pong, mentre la musica è la sua colonna sonora quotidiana.
Tra gli artisti che lo ispirano c’è soprattutto Ninho, rapper francese di cui ascolta spesso le tracce prima delle partite. La sua carriera è iniziata presto, emulando i fratelli Jules e Waly, e già a sei anni vestiva i colori di una piccola squadra di La Garenne-Colombes. Poi il passaggio nelle giovanili del PSG, seguito dall’esperienza all’ACBB Boulogne Billancourt e dall’ingresso nell’élite dell’INF Clairefontaine, accademia che ha formato campioni come Mbappé, Henry e Maignan. Tra i ricordi più intensi della carriera finora c’è il gol alla Fiorentina in semifinale di Conference League 2022/23, un sinistro spettacolare che gli valse il titolo di miglior giovane della competizione. Oggi è il 27° francese della storia dell’Inter, pronto a seguire le orme di giocatori come Thuram e Pavard.
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