Andrea Prospero, il padre rompe il silenzio sulla morte del 19enne
Michele Prospero si dice sicuro che il figlio non si sia tolto la vita. “O lo hanno ucciso o lo hanno indotto a farlo. Spero che l’autopsia faccia emergere la verità . Quale che sia la verità , anche la peggiore, abbiamo bisogno di saperla per andare avanti”, ha detto l’uomo, che ancora non si capacità di ciò che è successo al ragazzo. “Andrea era iscritto a Informatica, ma non era affatto un esperto e neppure un genio. I compagni dell’istituto Industriale mi hanno confermato che in Informatica Andrea aveva la sufficienza o poco più”, le parole di Michele a La Repubblica. (Continua dopo le foto)

Il padre del ragazzo ha spiegato che lui e la famiglia hanno bisogno di far luce sul mistero della morte di Andrea. “Non riusciamo a farci una ragione per quello che è successo. Io non riesco a pensare altro che mio figlio sia stato adescato, manipolato o risucchiato in qualcosa di più grande di lui. Magari ha visto qualcosa che non doveva vedere e lo hanno fatto fuori o lo hanno ricattato. Da genitore sopravvivere alla morte di un figlio è il dolore più grande ma scoprire di non avere intercettato un’altra vita di tuo figlio è insopportabile. La verità , quale che sia, non toglierà il dolore, ma ci permetterà di elaborarlo e andare avanti”, le sue commoventi parole.
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