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Anastasia Ronchi ritrovata, la confessione lascia tutti basiti

Anastasia Ronchi  ritrovata a Parigi

La dichiarazione di Anastasia lascia basiti

In un’intervista esclusiva, riportata da Leggo, Anastasia Ronchi ha rivelato che allontanarsi da casa è stata una sua decisione e che Paul non l’ha mai forzata. «Non mi ha preso lui, sono andata via io» ha spiegato la ragazza ai microfoni di “Chi l’ha visto?”. Anche l’uomo è intervenuto a chiarire la vicenda dal suo punto di vista e spiegando che Anastasia ha scelto di fuggire perché non desidera assumersi le responsabilità delle azioni dei suoi genitori.: «Lei è scappata perché non può pagare le colpe dei genitori. Posso dimostrare che ho smesso di usare cocaina, sono in cura qui a Parigi, il prossimo anno ci vogliamo sposare quando sarà maggiorenne».

Paul sposta il focus del problema: l’accusa ai genitori

Paul ha poi difeso la relazione con Anastasia, evidenziando che il vero problema non risiede nella differenza d’età, ma piuttosto nel rapporto difficile che Anastasia ha con i suoi genitori. «Dovrebbero farsi un esame di coscienza, hanno continuato a sbagliare fino a portare lei ad un punto di rottura. Io sono il suo migliore amico e il suo compagno, non sono un criminale o un sequestratori. Se lei fosse in pericolo mi metterei in mezzo io. I suoi genitori non le permettono di avere un percorso da seguire, una libertà, dicono sia asociale che abbia disturbi. Un genitore se vede che una figlia si impunta nei confronti di una persona con il doppio dei suoi anni si facessero due domande. Il padre è razzista, come vede una persona di colore parte con gli insulti». (Continua a leggere dopo la foto…)

L’intervento di “Chi l’ha visto?”

Come riporta Leggo, le autorità francesi sono state coinvolte dopo il ritrovamento, ma non hanno potuto trattenere Anastasia poiché non era stata segnalata come scomparsa dalla polizia italiana. La polizia francese non aveva ricevuto informazioni sulla scomparsa della giovane, e poiché lei non possedeva documenti, hanno dovuto rilasciarla in base alla legislazione francese, senza alcuna comunicazione da parte della polizia italiana. A quel punto, gli agenti francesi hanno invitato la troupe di “Chi l’ha visto?” a recarsi in centrale con Anastasia e Paul. La giornalista ha raccontato la situazione in caserma per sei ore, assistita telefonicamente da un carabiniere di Viareggio.

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