
Mentre il team di Luna Rossa si prepara ad affrontare la America’s Cup nelle acque del Golfo di Napoli per un’inedita edizione italiana del prestigioso trofeo, dai regolamenti arriva una doccia fredda che riguarda l’ultimo, strepitoso “acquisto” da parte della squadra italiana.
Come Luna Rossa può impiegare Peter Burling? “QI ineguagliabile, guiderà la nuova generazione”. E Junior… – https://t.co/RmBoy05ULg
— OA SPORT (@OA_Sport) June 24, 2025
Peter Burling, storico vincitore di diverse edizioni della Coppa, non potrà essere in acqua con Luna Rossa Prada Pirelli nella 38ª edizione dell’America’s Cup. Un vero peccato, anche se il fuoriclasse neozelandese potrebbe comunque dare un contributo prezioso dietro le quinte.
L’asso oceanico ha da poco lasciato Emirates Team New Zealand, ma i regolamenti dell’America’s Cup sono chiari: un atleta straniero non può affiliarsi e regatare con un altro sindacato nell’edizione immediatamente successiva. Per questo motivo Burling, oro olimpico a Rio 2016, non potrà scendere in acqua con la barca italiana nelle acque di Napoli.
Secondo quanto riportato da Stuff, Luna Rossa starebbe studiando un piano alternativo: assegnare a Burling un ruolo da coach, che di fatto lo porterebbe a prendere il posto dell’uscente James Spithill, per seguire dal gommone i timonieri Marco Gradoni e Ruggero Tita.
Questo stratagemma permetterebbe a Burling di restare attivo nel circuito SailGP con il Team New Zealand e, contemporaneamente, mettere a disposizione di Luna Rossa l’esperienza di chi ha vinto le ultime tre edizioni dell’America’s Cup.
Non solo: il legame con Burling apre scenari interessanti per il futuro. Finito lo stop regolamentare, il campione neozelandese potrebbe tornare a regatare e magari avviare un nuovo ciclo vincente sotto bandiera italiana. Patrizio Bertelli ci spera, i tifosi anche.
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