x

x

Vai al contenuto

Al Bano e l’inno di Mameli, la replica del cantante alla pioggia di critiche

Al Bano ammette “Si, ho steccato”

Al Bano non ha voluto lasciar correre la pioggia di critiche ricevuta nelle ultime ore ha deciso di rispondere raccontando le sue impressioni in un’intervista a LaPresse: «Ormai ho capito che c’è una parte dell’Italia che stravede per me e un’altra che non mi sopporta, – ha esordito – ma questo è successo anche a Cristo, figuriamoci a un povero cristiano come me». Al Bano ha poi voluto puntualizzare il motivo delle stonature: «Ho cantato perché so di saper cantare ma onestamente era talmente tanto l’entusiasmo e il casino che non capivo nulla. Ma la voglia di cantare e di non ascoltare era tanta perché ne valeva la pena. Era un’esperienza da fare che mi mancava. Se ho steccato? Sì, lo ammetto, lo dico io per primo anche perché se n’è andata un po’ la voce e – quando non senti – la voce se ne va per affari suoi». (Continua a leggere dopo la foto…)

Leggi anche: Caso Iovino, Fedez nel mirino della Procura di Milano: cosa rischia

Al Bano

La replica di Al Bano: lo rifarei

Un’ammissione sincera quella di Al Bano il quale riconosce i propri limiti nonostante la grandissima fama guadagnata negli anni passati sulla scena musicale italiana. Ma il cantante ha voluto porre l’accento su quello che davvero conta in questi casi: «L’entusiasmo è cosa pazzesca, ti rimane impresso nella memoria. Cantare in uno stadio tra i tifosi? Se è un concerto i tuoi fan vengono per vedere te, allo stadio vengono per vedere due partite e c’è una parte contro l’altra, cosa inevitabile. Se la rifarei questa esperienza? Senza dubbio sì, però so che è ardua. Che cosa si prova a fare le cose impossibili mi piace provarlo sulla mia pelle». Una risposta che sicuramente oscura le critiche troppo maligne.