
Inter, nel tempio sacro dei numeri uno nerazzurri – da Giuliano Sarti a Walter Zenga, passando per le mani d’acciaio di Pagliuca, Peruzzi e il grande Julio Cesar – c’è sempre stato posto per giganti veri. Anche negli ultimi anni, Handanovic, Onana e oggi Sommer hanno garantito affidabilità e continuità in un ruolo fondamentale per il rendimento della squadra.
Il #PSG si gode #Donnarumma ma cosa gli riserva il futuro? 🤔
— InterNews24 (@news24_inter) May 1, 2025
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Ma il tempo non perdona, nemmeno i giocatori più solidi: Sommer si avvicina ai 36 anni, Martinez è un buon prospetto ma ci sono dubbi sul fatto che possa diventare il titolare fisso. E ora c’è un nome che circola sempre più insistentemente nei corridoi del club: Gianluigi Donnarumma.
Il portiere della Nazionale azzurra sta vivendo una stagione europea da protagonista. Con il Paris Saint-Germain, Donnarumma ha blindato la porta nei momenti più delicati della Champions League, risultando determinante. Interventi felini, riflessi pronti, parate d’istinto che hanno strozzato l’esultanza in gola al pubblico avversario e ridato fiato ai compagni: Gigio è tornato Gigio, quello degli Europei, quello capace di essere decisivo.
Nelle sfide contro il Liverpool e contro l’Arsenal le sue parate e i rigori neutralizzati hanno fatto la differenza. Non a caso, in Francia i media parlano di “un Donnarumma formato Pallone d’Oro… almeno per una notte”. A 26 anni, il portiere azzurro ha forse raggiunto la maturità, e sebbene resti qualche sbavatura tecnica – soprattutto con i piedi – le sue doti sono fuori discussione. Su tutto, spiccano le qualità nel parare i rigori, dove è tra i migliori al mondo.
Inter, Donnarumma il sogno: ma è un’operazione difficile
Nonostante la tentazione sia forte, portarlo a Milano non sarà affare da poco. Il suo stipendio monstre da 10 milioni l’anno e il contratto con scadenza nel 2026 rendono l’operazione delicata. Ma attenzione a un dettaglio che potrebbe cambiare gli equilibri: il possibile approdo all’Inter di Spinelli, il preparatore dei portieri che l’ha cresciuto e plasmato. Una figura di riferimento per Donnarumma, che potrebbe rivelarsi decisiva nel fargli scegliere il progetto nerazzurro.
Per l’Inter sarebbe un investimento proiettato nel futuro: un club solido, una difesa già blindata e un ambiente meno pressante di Parigi. Il luogo ideale per diventare non solo un grande portiere, ma un campione assoluto.
Perché se è vero che Donnarumma deve ancora completarsi nel gioco con i piedi, è altrettanto vero che ci sono notti – come quelle vissute in Champions – in cui il suo talento è emerso in maniera prepotente, conquistando tutti. E l’Inter, che vorrebbe continuare a primeggiare in Europa, con un portiere così si sentirebbe ancora più sicura.