Mentre l’Italia martedì strapazzava il Liechtenstein come da pronostico, la Spagna teneva il fiato sospeso in attesa di capire se poter strappare il pass per Euro2020 già nel turno di ottobre. A regalare la qualificazione alle Furie Rosse Rodrigo, centravanti del Valencia di origini brasiliane che, al 92′, ha acciuffato la Svezia. Nel gruppo degli azzurri è quasi fatta per la Finlandia, complice la sconfitta della Bosnia-Erzegovina contro la Grecia. La Svizzera vince e torna a sperare, mentre Gibilterra ha sfiorato il suo primo punto.
Dopo Belgio, Italia, Polonia, Russia e Ucraina, anche la Spagna si qualifica con anticipo al prossimo Europeo. Il punto che alle Furie Rosse serviva per la matematica certezza è arrivato al 92′ grazie a Rodrigo, il nuovo eroe nazionale. La Svezia era passata in vantaggio al 50′ grazie a Berg. Gli scandinavi, secondi con 15 punti, devono continuare a guardarsi le spalle da Romania (14) e Norvegia (11) che martedì sera si sono annullate a vicenda pareggiando 1-1 (in gol Mitrija e Sorloth, arrivati dopo un rigore fallito dal romeno Puscas).
In coda al Gruppo F, le Isole Far Oer hanno battuto Malta 1-0, conquistando i propri primi punti. Impresa sfiorata nel Gruppo D da Gibilterra, ancora a zero, beffata all’84’ dalla Georgia (2-3). Girone dove la capolista Irlanda è stata battuta 2-0 dalla Svizzera (rigore del milanista Rodriguez e un autogol) che ora fiuta la vetta occupata, un punto più su, dagli irlandesi e dalla Danimarca.
Nel Gruppo dell’Italia la Finlandia ipoteca il secondo posto grazie alla vittoria per 3-0 sull’Armenia, complice la caduta della Bosnia-Erzegovina in Grecia. Senza Dzeko, operato allo zigomo, i bosniaci hanno perso 1-2 e ora, a due giornate dal termine, i punti da recuperare sui finlandesi sono 5. La missione di Pjanic e compagni è quasi impossibile.
La vittoria per 3-1 sulla Lettonia, per Israele, tiene viva la speranza, seppur flebile, di qualificarsi. Nel Gruppo G, comandato dalla Polonia, a due giornate dal termine l’Austria è seconda con 16 punti, inseguita dal terzetto composto da Macedonia, Slovacchia e, appunto, Israele. Già dalla prossima giornata tutto potrebbe diventare più chiaro.