
Ruud Gullit non fa sconti al Milan. Intervistato da La Gazzetta dello Sport durante i Laureus Awards di Madrid, l’ex colonna del Diavolo ha parlato senza peli sulla lingua di una stagione che definisce “deludente” e “orribile“. A suo avviso, la vittoria della Supercoppa Italiana a gennaio è stata “un colpo di fortuna“, ma non basta a salvare un’annata deludente.
Gullit: "Il Milan deve andare in Champions altrimenti non si può parlare di una buona stagione. Quello è il suo palcoscenico"https://t.co/jHtv7V2xNE
— MilanNews.it (@MilanNewsit) April 23, 2025
“Se il Milan vuole salvare la stagione deve vincere la Coppa Italia”, ha dichiarato l’olandese, sottolineando l’importanza del trofeo sia per l’onore sportivo, sia per l’accesso all’Europa League, al momento lontano. Sulla Supercoppa è netto: “È stata una sorpresa. Non dico che sia già stata dimenticata, ma è isolata, è un ricordo. I tifosi non sono contenti del gioco della squadra”.
Gullit affonda il colpo soprattutto sull’identità smarrita del club. “Sono stato a vedere la partita col Genoa prima di Natale ed è stato orribile, orribile. Il milanista fatica ad accettare questa realtà, non la riconosce”, ha detto l’ex idolo rossonero.
Secondo lui, il problema di fondo è la perdita del Dna: “Parlavo di Dna perché è fondamentale ritrovare la tua essenza, il gioco che fa parte della tua identità. Penso al Liverpool: è andato via Klopp, hanno preso Slot ma non si sono snaturati”. Il Milan, invece, deve decidere “cosa vuole essere” e solo dopo scegliere “allenatore e giocatori per mettere in pratica questa idea”.
Gullit: “Senza Champions stagione deludente”
L’ex centrocampista si è espresso anche su Sergio Conceição, attuale tecnico rossonero. Pur riconoscendone le qualità, evidenzia le difficoltà di chi subentra a stagione in corso: “Conceição è un buon allenatore ma è arrivato in un momento difficile. Ha avuto un colpo di fortuna a vincere la Supercoppa, nessuno se l’aspettava. Poteva costruirci sopra qualcosa, ma non è stato così”.
Per Gullit, però, al Milan “devi vincere”, e la Coppa Italia rappresenta l’ultima speranza. E in ogni caso, senza la Champions “non si può parlare di una buona stagione. Quello è il palcoscenico del Milan”. Infine, Gullit ha commentato la corsa al titolo in Serie A. “Sarà durissima. Conte e Inzaghi giocano con lo stesso sistema, hanno squadre solide e soprattutto riconoscibili”.
Per l’olandese questo è il punto chiave: “Quando li affronti sai a cosa vai incontro, e se sei un tifoso sai cosa aspettarti”. Non si sbilancia su un pronostico, anche perché l’Inter è ancora in corsa su tre fronti, mentre il Napoli ha la Serie A come unico obiettivo. Ma il punto, ancora una volta, è l’identità: quello che oggi manca clamorosamente al Milan.
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