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Juventus, Thiago Motta al capolinea: i possibili sostituti

Thiago Motta vede il suo futuro alla Juventus sempre più incerto. Dopo la pesante sconfitta casalinga contro l’Atalanta, la posizione dell’allenatore italo-brasiliano torna in discussione, nonostante le dichiarazioni pubbliche della dirigenza. Il quarto posto in campionato, che fino a poche settimane fa sembrava una garanzia per la conferma, ora potrebbe non bastare più.

La Juventus esce con le ossa rotte dall’Allianz Stadium, travolta dalla squadra di Gasperini. Il 4-0 incassato contro la Dea ha fatto esplodere la rabbia dei tifosi, che hanno lasciato lo stadio in anticipo gridando “vergognatevi” e sommergendo la squadra di fischi. La contestazione non ha risparmiato nessuno: nel mirino sono finiti giocatori, allenatore e dirigenza.

Il tonfo contro l’Atalanta è solo l’ultimo di una serie di delusioni: la sconfitta in Supercoppa, l’eliminazione in Champions League con il PSV e la clamorosa disfatta in Coppa Italia contro l’Empoli hanno reso il bilancio stagionale sempre più negativo. Anche il primato casalingo in campionato è crollato, aggiungendo un’ulteriore ombra sulla stagione.

Le prossime dieci giornate di Serie A decideranno la qualificazione alla Champions League e forse il destino di Motta. La Juventus deve difendere il quarto posto dalle insidie di Lazio e Bologna, ma anche convincere la dirigenza che il tecnico sia l’uomo giusto per il futuro. Il dt Giuntoli ha assicurato che “Thiago Motta non è in discussione”, ma la realtà è che tutto può cambiare in pochi mesi.

Juventus, Thiago Motta in bilico

Oltre ai risultati, a pesare sarà anche il rapporto tra l’allenatore e lo spogliatoio. Le tensioni con diversi giocatori – da Douglas Luiz a Danilo, fino al caso Vlahovic in Arabia Saudita – hanno incrinato l’ambiente. La squadra riconosce il valore tattico di Motta, ma ha spesso lamentato la sua scarsa empatia e il rapporto freddo con il gruppo.

Se la Juventus decidesse di cambiare guida tecnica in estate, il primo nome sulla lista sarebbe quello di Antonio Conte. Il ritorno dell’ex capitano e allenatore, amatissimo dai tifosi, sarebbe la soluzione più suggestiva. Ma Conte non è l’unico candidato.

Gasperini, fresco di impresa con l’Atalanta, ha già annunciato che non rinnoverà con i bergamaschi, mentre Roberto De Zerbi, ora al Marsiglia, resta un’opzione affascinante per il progetto bianconero. Il futuro di Motta è legato ai risultati, anche se il quarto posto potrebbe non bastare. In ogni caso, se la Juventus non dovesse centrare l’obiettivo Champions, la rivoluzione in panchina diventerebbe inevitabile.

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