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Gli allenatori più vincenti del calcio moderno: chi ha lasciato il segno?

Ancelotti con Guardiola prima della gara

Negli ultimi decenni, alcuni allenatori hanno avuto un impatto tale da definire epoche intere e ridefinire il gioco, portando le loro squadre a successi storici. In questo articolo, esploreremo i più grandi allenatori del calcio moderno, coloro che hanno lasciato un segno indelebile sulla storia del calcio.

Alex Ferguson

La sua carriera al Manchester United, dal 1986 al 2013, è un esempio di longevità e successo. Ferguson ha costruito una dinastia che ha portato il club a 13 titoli di Premier League, 5 FA Cup e 2 Champions League. La sua abilità nel gestire grandi personalità nello spogliatoio (vedi Beckham, Giggs e Scholes) e nel costruire squadre competitive in ogni decade ha fatto di lui una leggenda del calcio mondiale.

Ferguson ha saputo rinnovare continuamente la sua squadra, rimanendo ai massimi livelli per più di 20 anni. Durante la sua era, ha visto il club attraversare diverse fasi di ricostruzione, ma ha sempre avuto la capacità di vincere e ripartire. Il momento che rappresenta l’apice della sua carriera è il triplete del 1999, quando il Manchester United vinse Premier League, FA Cup e Champions League, diventando il primo club inglese a raggiungere questo traguardo. La sua capacità di motivare i giocatori e il suo approccio strategico gli hanno permesso di ottenere risultati anche nelle fasi più difficili. Un manager capace di plasmare il futuro di un club con una mentalità vincente che ancora oggi permea il Manchester United.

Ferguson ha anche dimostrato una grande abilità nel fare scelte tattiche intelligenti e tempestive. La sua capacità di leggere una partita, di gestire momenti di pressione e di fare cambiamenti decisivi durante le partite ha reso il suo stile di allenamento un modello per molti. La sua eredità non è solo quella dei trofei, ma anche del modo in cui ha trasformato il club e la cultura calcistica, creando il profilo dell’allenatore manager, poi imitato anche in altri paesi, vedi Simeone, Mourinho e Guardiola. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Pep Guardiola

Pep Guardiola ha cambiato il volto del calcio moderno con il suo stile di gioco basato sul possesso palla, il pressing alto e il movimento senza palla. La sua carriera da allenatore è iniziata con il Barcellona, dove ha raggiunto livelli di perfezione calcistica che pochi altri hanno mai eguagliato. Sotto la sua guida, il Barcellona ha vinto 14 trofei in 4 anni, tra cui 2 Champions League (2009 e 2011), 3 La Liga e 2 Coppe del Re. Il suo Barcellona è stato una squadra dominatrice che ha incantato il mondo con il suo gioco veloce, preciso e spettacolare, capace di schiacciare gli avversari con un possesso palla quasi maniacale, che ha influenzato profondamente il calcio moderno. L’origine del tiki taka risiede nel modello di Cruijff, modificando da Rijkaard e sviluppato da Guardiola.

Nel 2016 il tecnico ha preso le redini del Manchester City, dove ha continuato a costruire squadre vincenti e a perfezionare il suo stile di gioco. Con il City ha vinto anche la Champions League in finale contro l’Inter e numerosi altri trofei, consolidando ulteriormente la sua reputazione come uno degli allenatori più innovativi e vincenti del calcio moderno. Guardiola ha portato il Manchester City a una nuova era di successi, diventando uno degli allenatori più decorati del club, grazie anche al suo approccio meticoloso, che enfatizza l’importanza di ogni dettaglio tattico.

Ciò che rende Guardiola unico è la sua capacità di evolversi e di adattarsi continuamente alle circostanze. La sua squadra, ad esempio, ha introdotto un modo innovativo di difendere in avanti, con il famoso “pressing alto”. Dal portiere play maker ai terzini che si accentrano passando per il falso nueve, le innovazioni di Pep sono ormai imitate da tutti. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

José Mourinho

José Mourinho è uno degli allenatori più discussi e, al contempo, più vincenti del calcio moderno. La sua carriera è segnata da una capacità unica di vincere trofei in ogni paese in cui ha allenato, con Porto, Chelsea, Inter, Real Madrid, Manchester United e, più recentemente, con la Roma. Mourinho ha vinto 2 Champions League (con il Porto nel 2004 e l’Inter nel 2010), 3 Premier League, 2 Liga e numerosi altri titoli nazionali e internazionali.

Il suo approccio pragmatico, basato sulla solidità difensiva e sulla capacità di sfruttare al massimo i punti di forza delle sue squadre, lo ha reso famoso in tutto il mondo. La sua vittoria con l’Inter nel 2010, quando la squadra vinse il triplete (Serie A, Coppa Italia e Champions League), è considerata una delle imprese più straordinarie della storia nerazzurra. Mourinho ha un talento speciale per costruire squadre con grande carattere e spirito di sacrificio, capaci di affrontare anche i momenti più difficili con resilienza e determinazione.

Un altro aspetto che ha contribuito al successo di Mourinho è la sua abilità nel motivare i giocatori. La sua personalità carismatica e la sua capacità di trasmettere fiducia e determinazione ai suoi uomini sono diventate parte integrante del suo stile di allenamento. Sia che alleni squadre di grandi stelle o club che non sono tra i favoriti, Mourinho ha sempre la capacità di raggiungere il massimo potenziale da ogni giocatore. La sua carriera è segnata dalla sua filosofia di gioco (spesso accusata di difensivismo e catenaccio), che combina una difesa solida con rapidi contropiedi, e da una capacità unica di adattarsi alle circostanze. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

Moratti festeggia la Champions League
Jose Mourinho e il presidente Massimo Moratti dopo la vittoria della UEFA Champions League contro il Bayern Monaco (Photo by Shaun Botterill/Getty Images)

Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più rispettati e vincenti del calcio moderno. La sua carriera si distingue per la sua capacità di gestire squadre stellari (sia al Milan che al Real Madrid) e di adattarsi a diverse situazioni. Ancelotti ha vinto 5 Champions League (2 come giocatore e 3 come allenatore), un record che lo pone tra i migliori allenatori di tutti i tempi. Ha conquistato la Champions League con il Milan nel 2003 e nel 2007, con il Real Madrid nel 2014, 2022 e 2024.

La sua carriera si è estesa in diversi paesi e club di alto livello, dal Milan al Chelsea, al Bayern Monaco, al Paris Saint-Germain e, infine, al Real Madrid. Oltre alle Champions League, ha vinto uno scudetto con il Milan, una Premier League con il Chelsea e La Liga con il Real Madrid, oltre alla Ligue 1 in Francia. Ancelotti è noto per il suo approccio equilibrato e per la sua abilità nel gestire le risorse a disposizione. Non è un allenatore che impone rigide tattiche, ma piuttosto uno che sa come adattare il gioco alle forze in campo e ottenere il massimo da ogni singolo giocatore.

E’ noto per tenere unita una squadra di superstars, creando armonia e compattezza. Ancelotti è stato spesso in grado di far funzionare squadre con caratteristiche diverse, trovando il modo di far coesistere talenti offensivi, come Seedorf, Pirlo, Rui Costa contemporaneamente nel centrocampo rossonero. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Zinedine Zidane

Zinedine Zidane è entrato nella storia del calcio come uno dei giocatori più talentuosi di sempre e come allenatore di successo. Dopo aver guidato il Real Madrid alla conquista di 3 Champions League consecutive (2016, 2017 e 2018), il francese ha dimostrato una grande abilità nella gestione delle stelle e nel mantenere una squadra concentrata durante i momenti decisivi. Il tecnico ha ricevuto molte critiche, per via di un metodo di allenamento troppo standard e per via di un sistema di gioco poco innovativo. Alcuni detrattori gli rimproverano di avere pochi meriti nella gestione di una squadra stellare, con Cristiano Ronaldo, Benzema, Modrid e Kroos.

Sotto la sua guida, il Real Madrid ha anche vinto 2 Supercoppe UEFA, 2 Coppe del Mondo per club e una Liga, oltre a confermare la propria supremazia europea con tre Champions League consecutive, un’impresa che ha segnato la storia del calcio.

Zidane ha saputo costruire una squadra con grande equilibrio, sfruttando al meglio il talento offensivo dei suoi giocatori e mantenendo una solida difesa. La sua leadership carismatica e la sua calma in conferenza stampa sono diventate caratteristiche distintive del suo stile, anche grazie ad una gestione dello spogliatoio molto duttile. È riuscito a far crescere giovani talenti come Casemiro e Isco, rendendo il Real Madrid non solo una squadra di stelle, ma anche di gregari utili alla causa.

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