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Atp Indian Wells, dramma per Kyrgios che scoppia in lacrime: i fan di Jannik Sinner non perdonano

Nick Kyrgios ha lasciato il torneo Atp 1000 di Indian Wells tra le lacrime, sconfitto dal dolore prima ancora che dall’olandese van de Zandschulp. Il polso destro, già suo tormento da mesi, lo ha tradito ancora una volta, gettando un’ombra pesante sul suo futuro nel tennis professionistico. Dopo il ritiro, l’australiano ha ammesso con amarezza: “Non so più cosa fare“.

Già agli Australian Open le avvisaglie erano state preoccupanti: Kyrgios desiderava tornare in campo, ma ogni allenamento era un compromesso tra la voglia di competere e il dolore sempre più intenso. Nonostante tutto, ha voluto provarci anche nel Masters 1000 californiano, davanti a un pubblico che lo ha sempre amato. Ma il destino ha deciso diversamente.

Il match contro van de Zandschulp è stato un calvario: dopo un inizio difficile, Kyrgios aveva trovato il modo di rientrare in partita, salvo poi sciupare tutto con errori evitabili. Nel secondo set il fisico non ha più retto, il dolore è diventato insopportabile e il crollo è stato inevitabile. Seduto in panchina, il 28enne ha ceduto alle lacrime, consapevole che la sua carriera potrebbe essere arrivata al capolinea.

Atp Indian Wells, Kyrgios in lacrime: e i fan di Jannik Sinner non perdonano

Se Kyrgios ha vissuto un momento di disperazione, il mondo social non gli ha risparmiato ironie e attacchi. In particolare, i fan di Jannik Sinner non hanno mostrato pietà, anzi, qualcuno ha esultato per il suo ritiro. Un atteggiamento che riflette il controverso rapporto che Kyrgios ha sempre avuto con il pubblico: personaggio divisivo, istrionico e spesso sopra le righe, ha raccolto tanto amore quanto odio nel corso della sua carriera.

Ora il dubbio è uno solo: Kyrgios tornerà? La risposta sembra incerta. Il suo talento non è mai stato in discussione, ma il fisico sembra dirgli che è il momento di fermarsi. Dopo anni vissuti tra successi, polemiche e gesti spettacolari, il tennis potrebbe perdere uno dei suoi interpreti più controversi. E questa volta, le lacrime non sono solo un’espressione di frustrazione: potrebbero essere l’addio definitivo a un sogno ormai irraggiungibile.

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