x

x

Vai al contenuto

Le rimonte più incredibili nella storia del calcio: quando tutto sembrava perduto

Manolas contro il Barcellona

Le grandi rimonte nel calcio sono tra gli eventi più emozionanti e indimenticabili. Che si tratti di una finale di Champions League, di una sfida storica o di un’incredibile partita di campionato, le rimonte sono il perfetto esempio di come il calcio riesca a regalare emozioni che rimangono impresse nella memoria di tifosi e appassionati di tutto il mondo.

Milan-Liverpool (2005)

Una delle rimonte più straordinarie nella storia della Champions League è senza dubbio quella avvenuta nella finale del 2005, quando il Liverpool, sotto di tre gol contro il Milan, riuscì a conquistare la coppa con una delle performance più emozionanti di sempre. Il primo tempo vide il Milan dominare, portandosi sul 3-0 grazie alle reti di Paolo Maldini e alla doppietta di Hernan Crespo. Ma la ripresa fu tutta un’altra storia.

Nel giro di sei minuti, il Liverpool ribaltò completamente la partita. Steven Gerrard accorciò le distanze al 54′, seguito da un gol di Vladimir Smicer e, infine, il gol del pareggio arrivò grazie alla caparbietà di Xabi Alonso, che ribatté un rigore parato da Dida. Il Liverpool completò la rimonta in un finale drammatico, vincendo il trofeo ai rigori per 3-2. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Barcellona-PSG (2017)

Un altro capolavoro in rimonta che ha fatto il giro del mondo è avvenuto nel 2017, quando il Barcellona compì una delle rimonte più incredibili di sempre contro il Paris Saint-Germain nei quarti di finale di Champions League. Dopo aver perso 4-0 all’andata al Parco dei Principi di Parigi, la squadra catalana sembrava essere sul punto di dire addio alla competizione. Ma il ritorno al Camp Nou riservò una sorpresa inimmaginabile. In realtà le cose si erano messe ben fin da subito e i catalani si erano ritrovati sul 3-0 ad inizio secondo tempo. Il gol di Cavani però sembrava aver chiuso i definitivamente i giochi, anche perché a Messi e compagni sarebbero serviti altri tre gol.

In una straordinaria performance collettiva, i catalani riuscirono però a fare addirittura sei reti, vincendo 6-1. La squadra di Luis Enrique fu trascinata negli ultimi minuti da Neymar e Sergi Roberto, con quest’ultimo che segnò il gol decisivo al 95‘. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Manchester City-QPR (2012)

La stagione 2011-2012 della Premier League fu una delle più emozionanti degli ultimi decenni, e il suo epilogo, con il Manchester City che vinse il titolo all’ultimo respiro, rimarrà per sempre nella storia. Nell’ultima giornata di campionato, il City affrontava il Queens Park Rangers, e aveva bisogno di una vittoria per conquistare il primo titolo di campione d’Inghilterra dal 1968.

La partita sembrava destinata a finire in un pareggio che avrebbe regalato il titolo al Manchester United, ma negli ultimi minuti di gioco accadde l’incredibile. Il City era sotto 2-1, ma Edin Džeko pareggiò al 92‘, mentre Sergio Agüero, all’ultimo minuto, segnò il gol che permise al City di vincere 3-2 e conquistare il titolo con una rimonta che sembrava impossibile. Quel gol di Agüero, che è entrato nella leggenda, rappresentò la conclusione di una stagione straordinaria e il culmine della tensione accumulata durante l’anno. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Italia-Germania dell’Ovest (1970)

La semifinale dei Mondiali del 1970 tra Italia e Germania Ovest è spesso citata come una delle partite più emozionanti della storia. Dopo aver pareggiato 1-1 nei tempi regolamentari, l’Italia riuscì a segnare tre gol nei tempi supplementari, ribaltando il vantaggio dei tedeschi e vincendo 4-3 in una partita che rimarrà per sempre nella memoria collettiva. La partita è nota anche come la “Partita del Secolo” e ha segnato la storia del calcio italiano. Dopo il vantaggio iniziale gli Azzurri erano stati raggiunti con un pareggio beffa proprio al 90esimo da Schnellinger.

I tedeschi riuscirono poi a ribaltare tutto nei supplementari andando in vantaggio. Proprio in quel momento nacque la leggenda. Burgnich al 98esimo minuto e Riva al 104seimo riportarono l’Italia avanti, poi arrivò il pareggio di Mueller e infine, solo sessanta secondi dopo il gol definitivo di Gianni Rivera.

La partita è stata emozionante non solo per la qualità tecnica, ma anche per la tensione emotiva e la determinazione che entrambe le squadre hanno messo in campo. Il match è ancora oggi un simbolo di grande orgoglio per gli italiani, che hanno vissuto una delle rimonte più emozionanti e iconiche della storia del calcio. Questa vittoria ha permesso agli azzurri di proseguire il loro cammino verso la finale del torneo, dove avrebbero affrontato il Brasile. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Roma-Barcellona 3-0 (2018)

Il Barcellona, che aveva vinto per 4-1 il primo incontro dei quarti di finale al Camp Nou, sembrava avere il passaggio alle semifinali in tasca. Il risultato dell’andata, seppur con un gol importante di Edin Džeko in trasferta, lasciava ben poche speranze ai giallorossi. Un’impresa titanica, per non dire impossibile, sarebbe servita se la Roma avesse voluto ribaltare il pesante 4-1. La Roma, però, si presentò sul terreno di gioco con una determinazione incredibile, spinta da un pubblico che, come sempre, fece sentire il suo calore e il suo incitamento.

Fin dai primi minuti, la squadra di Eusebio Di Francesco cercò di mettere sotto pressione il Barcellona. Nonostante la qualità della squadra catalana, che includeva stelle del calibro di Lionel Messi, Luis Suárez e Gerard Piqué, la Roma sembrava essere galvanizzata da una convinzione che cresceva minuto dopo minuto. La partita iniziò a prendere forma in modo spettacolare: al 6’ del primo tempo, Džeko realizzò subito un gol che accorciava le distanze e dava ai giallorossi una speranza.

L’atmosfera al Olimpico diventò surreale, con il pubblico che iniziava a credere nell’impresa. Al 57′, Daniele De Rossi trasformò un rigore, facendo esplodere il pubblico e fissando il punteggio sul 2-0. Fu Kostas Manolas con un grande anticipo di testa su un cross tagliato da destra a siglare il 3-0 finale.

Il Barcellona non riuscì a reagire. Nonostante i tentativi di Messi e compagni, la difesa della Roma, con un immenso Manolas e con una performance solidissima di tutta la squadra, riuscì a mantenere il punteggio. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)

Deportivo la Coruna-Milan 4-0 (2004)

Nei primi anni Duemila la rivalità tra Deportivo e Milan è stata molto intensa. Già negli anni precedenti le due squadre si erano incrociate ai gironi. Memorabile il 4-0 dei rossoneri al Riazor nella stagione della prima Champions di Ancelotti. A soli pochi mesi di distanza, quindi, il Milan si ritrovava campione d’Europa in carica e con un 4-1 dell’andata in tasca. In Spagna doveva giocare con normale amministrazione, ma i biancoblu andarono in vantaggio praticamente poco dopo il fischio di inizio.

Il primo tempo fu inferno, con il Deportivo che trovò tre reti in rapida sequenza grazie a Pandiani, Valeron e Luque. Fran nella ripresa completò il poker eliminando clamorosamente i favoriti per il titolo. La Champions poi fu vinta dal Porto di un giovane Mourinho.

Leggi anche

Argomenti