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Il torneo ATP 500 in corso a Rotterdam è un appuntamento importante perché dà il via alla stagione “europea” del tennis e perché consente ai giocatori di rilanciarsi, o di confermarsi, subito dopo le fatiche in terra australiana. E anche se Jannik Sinner non c’è, il tennis italiano continua a far parlare di sé, grazie all’impresa di Mattia Bellucci.
EXPLOIT 🇮🇹
— Lorenzo Fares (@lorenzofares) February 5, 2025
Un grandissimo Mattia #Bellucci 🇮🇹 batte 63 67(6)63 Daniil Medvedev 🇷🇺 e, da qualificato, approda ai QF del torneo #ATP500 di Rotterdam
Partita bella e avvincente, vittoria più importante in carriera.
Oggi Mattia sarebbe n°76 del mondo: bravissimo! #tennis pic.twitter.com/Gags0ClKrb
Bellucci è un giocatore un po’ anomalo, forse il meno citato della nostra infornata di nuovi campioni. Carattere semplice e scarsa propensione ad apparire, Mattia è un ragazzo simpatico e di talento che ha saputo crescere grazie al lavoro e alla passione, e ha saputo ritagliarsi uno spazio importante entrando stabilmente fra i primi 100 giocatori al mondo.
E ora, al secondo turno del torneo di Rotterdam, il tennista italiano, attualmente numero 92 del ranking mondiale (ma dopo questo torneo dovrebbe salire almeno fino al 76esimo posto), ha sconfitto il numero 7 del mondo, Daniil Medvedev, dopo una battaglia durata quasi tre ore. Una vittoria prestigiosa e importante perché segna una ulteriore crescita nel cammino agonistico dell’atleta azzurro.
Il punteggio finale ha visto Bellucci imporsi per 6-3, 6-7 (6-8), 6-3, in un match tiratissimo che ha confermato il talento e la combattività del giovane azzurro, ormai stabilmente inserito nel circuito che conta. Medvedev sta vivendo una crisi di involuzione, ma resta sempre un avversario durissimo e difficile da battere. L’impresa di Mattia segna quindi un nuovo passo avanti nel suo percorso.
Non è andata altrettanto bene a Matteo Berrettini, che si è fermato al primo turno. L’azzurro ha lottato sino all’ultimo punto contro un avversario ostico soprattutto sul veloce, l’olandese Tallon Griekspoor, tennista che lo scorso anno era stato capace di impegnare anche Jannik Sinner sull’erba di Stoccarda.
Atp 500 Rotterdam: Berrettini, che peccato! Bravo Vavassori
Matteo non ha giocato il suo miglior tennis ma non ha mollato la presa fino all’ultimo. Purtroppo, da dovuto arrendersi dopo tre set combattuti e incerti: 6-3, 6-7 (2-7), 7-6 (7-4) il risultato finale a favore di Griekspoor. Peccato per Berrettini che dopo il rientro dagli infortuni ha ottenuto qualche buon risultato ma non è ancora riuscito a riavvicinarsi ai suoi livelli precedenti.
Avanza invece Andrea Vavassori, capace a sua volta di un risultato che in singolare non si aspettavano in molti. Vero che Andrea ha beneficiato del ritiro del canadese Felix Auger-Aliassime, ma ciò è avvenuto quando il punteggio era in bilico: 6-7 (3-7), 6-4. Un equilibrio che in pochi si aspettavano, dimenticando che Vavassori oltre a uno di migliori giocatori di doppio al mondo è anche un buon singolarista.
Nel prossimo turno, il tennista azzurro è atteso da una sfida durissima contro Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo e testa di serie numero 1 del torneo. Sarà una buona occasione per verificare lo stato di forma dello spagnolo e per tifare Vavassori, sperando che un altro “miracolo sportivo” premi i nostri colori.
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