Danilo ha lasciato la Juventus dopo cinque anni e mezzo, ma il suo addio non è stato causato da questioni puramente calcistiche. In una conferenza stampa durante la sua presentazione al Flamengo, il club per cui ha sempre tifato, il giocatore ha voluto spiegare i veri motivi dietro la sua decisione.
#Danilo: "La #Juventus è stato il mio club più importante, ma attualmente ha perso la sua identità…" pic.twitter.com/oePbGT4bBb
— Juventus Fans (@juventusfans) January 31, 2025
Il difensore brasiliano ha confessato che, negli ultimi mesi alla Juventus, le difficoltà interne e i cambiamenti nella programmazione del club lo hanno portato a sentirsi fuori posto. “Con i cambiamenti interni e una certa programmazione, probabilmente hanno capito che non ero adatto, ma non per motivi calcistici“.
Questa situazione gli ha causato grande sofferenza: “Mi ha dato fastidio e fatto soffrire, ma ho capito che era il momento di cercare nuovi orizzonti”. Una ricostruzione che, anche se il calciatore non ha voluto fare nomi, sembra mettere chiaramente nel mirino la gestione della squadra da parte di Thiago Motta e della dirigenza.
La Juventus, una “famiglia” che ha perso la sua identità
Danilo ha voluto ribadire l’affetto che prova per i bianconeri: “La Juventus è sempre stata famiglia, è sempre stata l’uno per l’altro, è sempre stata la cura dei dettagli e l’aspetto umano“, ha spiegato. E qui, il giocatore, sia pure con eleganza, ha mosso una pesante critica: “Questo si è un po’ smarrito negli ultimi sei mesi, il modo di gestire le cose è cambiato”.
Per il calciatore, dunque, la causa dei risultati deludenti della squadra è legata proprio alla perdita di quel senso di comunità che aveva caratterizzato la Juve in passato. “Se al più presto si tornerà su questa strada, i risultati torneranno”, ha concluso.
Secondo un retroscena riportato da Repubblica, l’addio di Danilo avrebbe suscitato reazioni forti nello spogliatoio della Juventus, con tensioni che avrebbero alimentato i dubbi sulla gestione dei calciatori chiave. La società ha fatto sapere che è stato lo stesso brasiliano a voler lasciare il club, facendo così chiarezza sulle dinamiche interne.
L’addio di Danilo segna la fine di un’era per il club, ma le sue parole lasciano un messaggio forte: e, a leggere nemmeno troppo fra le righe, appare chiaro che il brasiliano mette sotto accusa la gestione extra campo da parte di allenatore e società. Thiago Motta è noto per il suo carattere burbero e poco incline al compromesso, e forse anche questo può avere influito.
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